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Smartphone: Samsung ancora leader ma Xiaomi incalza

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Samsung e Apple si confermano alla testa della classifica mondiale dei produttori di smartphone, secondo gli ultimi dati IDC. Il mercato però, è quanto mai volubile: Samsung, ad esempio, ha registrato un calo dell’8,5% rispetto a un anno fa e, anche se resta saldo al comando con 78,1 milioni di unità consegnate, deve fare i conti con un nuovo temibile sfidante, che non è Apple (che al secondo posto, ha invece segnato una crescita del 16,1%), ma la cinese Xiaomi che ha raddoppiato le consegne, aggiungendo 8,6 milioni di unità, all’incirca quelle perse dal gruppo coreano, che nello stesso trimestre dell’anno scorso ne aveva mossi 85 milioni.

Nel trimestre, invece, Apple ha consegnato 39,27 milioni di iPhone nel trimestre, circa la metà di quelli di Samsung, mentre Xaiomi ne ha consegnati meno della metà di Apple (17,3 milioni): a stupire, però, è il suo tasso di crescita.

Xiaomi, dice l’ultimo report IDC, pur concentrando il grosso delle vendite in Cina, è riuscita a piazzarsi nella top five dei produttori, in terza posizione (soffia il posto alla connazionale Huawei) segnando l’aumento record del 211,3% nelle consegne di smartphone rispetto allo scorso anno.

L’azienda cinese è molto aggressiva nel segmento degli smartphone di fascia bassa – lo stesso in cui primeggia anche Samsung, che pure ha un portfolio molto variegato – ed è quindi considerata un rivale molto più temibile di Apple per il gruppo coreano, che comunque patisce l’assalto su più fronti.

Nell’ultimo trimestre, caratterizzato dal lancio di due nuovi iPhone, il colosso coreano ha visto crollare i profitti legati alle vendite di smartphone del 74%. Un tracollo che si è naturalmente riflettuto sugli utili dell’azienda, scesi del 49% a 4.200 miliardi di won su un fatturato sceso del 20%.

Secondo IDC, il mercato globale smartphone è cresciuto del 25% rispetto allo scorso anno, con 327,6 milioni di unità consegnate. Per questo il crollo di Samsung – unico produttore nella top five a segnare una decrescita – è ancora più significativo.

Apple, dal canto suo, ha registrato un lieve calo della quota di mercato globale, passata dal 12,9% al 12% anche per effetto della crescita di Lenovo e LG (quest’ultima ha chiuso il terzo trimestre con un utile più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio trainata proprio dal segmento mobile).

Guardando allo scenario globale, nota l’analista IDC Ryan Reith, “siamo infine giunti al punto in cui i mercati più sviluppati registrano una crescita inferiore al 10% mentre quelli emergenti stanno ancora crescendo a un ritmo  di oltre il 30%. Questo è possibile grazie a prezzi accessibili che hanno favorito la crescita degli smartphone rispetto ai feature phone”.

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