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Smartphone, nel 2022 le vendite crollano ai minimi da 10 anni

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Il 2022 è stato un anno da dimenticare per il mercato degli smartphone, che ha registrato la peggior performance degli ultimi 10 anni.

I dati sono ancora provvisori, ma il trend è segnato. E’ vero che i principali produttori di smartphone, vale a dire Apple e Samsung, devono ancora pubblicare i dati del quarto trimestre 2022. Ma il trend è bello che fissato e indica un anno in netto calo.

Secondo stime di Canalys, le vendite di smartphone nel 2022 hanno registrato una flessione dell’11% rispetto al 2021. Scivolando sotto 1,2 miliardi di pezzi venduti. Nel quarto trimestre dell’anno scorso le vendite sono diminuite anche di più, ovvero del 17% su base annua.

Pesa il quadro macroeconomico, pessimo, e pesa anche la prudenza da parte dei rivenditori di ricostituire le scorte nel quarto trimestre. Un atteggiamento che ha portato alla peggior performance trimestrale da dieci anni nell’ultimo trimestre del 2022.

I dati preliminari, pubblicati martedì, affermano che Apple ha preso il primo posto da Samsung alla fine del 2022; il produttore di iPhone ha raggiunto una quota di mercato del 25% nel quarto trimestre, rispetto al 20% del suo rivale. Nel terzo trimestre, è stata Samsung a prendere il comando con una quota di mercato del 22% contro il 18% di Apple.

Le previsioni di Canalys per il 2023 non sono molto migliori, con un mercato che secondo le aspettative si manterrà piatto.

 Sebbene le pressioni inflazionistiche si attenueranno gradualmente, sostengono gli analisti di Canalys, gli effetti degli aumenti dei tassi di interesse, dei rallentamenti economici e di un mercato del lavoro sempre più in difficoltà limiteranno il potenziale del mercato.

Ciò influenzerà negativamente i mercati saturi, dominati dalla fascia medio-alta, come l’Europa occidentale e il Nord America. Mentre la riapertura della Cina migliorerà la fiducia dei consumatori e delle imprese nazionali, è probabile che gli stimoli del governo mostrino effetti solo tra sei-nove mesi e la domanda in Cina rimarrà difficile a breve termine. Tuttavia, è probabile che alcune regioni crescano nella seconda metà del 2023, con il sud-est asiatico in particolare che dovrebbe vedere una ripresa economica e una ripresa del turismo in Cina che contribuirà a guidare le attività commerciali.

L’avvertimento della scorsa settimana della Banca Mondiale, secondo cui l’economia globale si sta pericolosamente avvicinando alla recessione, non migliora certo il quadro nemmeno per il settore tecnologico e delle Tlc.