Made in China

Smartphone, ai brand cinesi la metà del mercato mondiale nel 2018

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I brand cinesi potrebbero raggiungere a fine anno il 54% delle quote di mercato complessive a livello globale. Oggi il 70% degli smartohone spediti dalla Cina sono marchiati Huawei, Xiaomi, Oppo e Vivo

I brand cinesi sul mercato globale degli smartphone stanno crescendo rapidamente. Dopo il boom del mercato interno, gli investimenti crescenti in ricerca e sviluppo hanno permesso ai marchi cinesi di raggiungere il 50% del mercato internazionale nel 2017.

Per il 2018, si legge in un nuovo Report di TrendForce, le case produttrici di smartphone in Cina, comprese le cosiddette “Independent design house (IDH)”, potrebbero addirittura accrescere ulteriormente le quote di mercato a livello mondiale toccando quota 54%.

Huawei, Xiaomi, Oppo e Vivo hanno sbaragliato la concorrenza interna e rappresentano oggi il 70% di tutte le spedizioni cinesi di smartphone.

Questi quattro marchi del grande Paese asiatico guidano stabilmente l’espansione sul mercato globale del made in China, basti pensare che l’anno scorso sono riusciti ad immettere 30 milioni di smartphone solo nei mercati emergenti del Sud Est asiatico (su un totale di 100 milioni di smartphone shipments nel 2017), conquistando il 29,6% di market share in base ai dati diffusi da IDC.

Ad esempio, se nel primo trimestre 2018 le vendite mondiali di smartphone sono cresciute dell’1,3% a 384 milioni, Huawei ha registrato un aumento delle vendite del 18,3% e le quote di mercato sono passate dal 9 al 10,5%, secondo dati Gartner, mentre Xiaomi, con un vero e proprio salto in avanti, ha visto le sue vendite crescere del 124% su base annua, mentre le quote di mercato sono passate dal 3,4% al 7,4%.

Alla base del successo dei brand cinesi, secondo gli analisti, c’è l’intensificarsi della concorrenza globale che poterà ad una “naturale” eliminazione di molti brand non all’altezza del livello di competitività richiesto, aumentando al contempo la polarizzazione dei mercati.

A rafforzare la concorrenza tra i brand, impegnati a mantenere invariata la loro quota di mercato, sarà la scarsa capacità di crescita del settore smartphone nel suo complesso. Un mercato ormai maturo, in alcuni casi saturo, che ha già sfruttato a pieno la domanda dei mercati emergenti come leva per la crescita.

I consumatori, secondo i ricercatori di TrendForce, sono molto meno disposti a sostituire i propri apparecchi, anzi, il ciclo di sostituzione si à allungato notevolmente.

Le imprese cinesi riusciranno ad incrementare ulteriormente le proprie quote di mercato nel 2018 attuando, secondo TrendForce, una strategia ampia e ben ragionata orientata a potenziare l’esplorazione di nuovi mercati, a cercare nuovi canali di vendita, a semplificare gli stessi ed implementare sia le vendite online, sia quelle offline, a diversificare i modelli di business, a sviluppare strategie di pricing vincenti, ampliando la gamma di prodotti e di prezzi e concentrando le politiche aziendali sul rapporto più conveniente tra prodotto e prezzo.