SmartInTrips: Big Data e turismo, un asset per il policy making

di Gabriele Conte – Direttore Strategico di Clio |

L'analisi dei Big Data relativi ai flussi turistici arma in più al servizio dei decisori politici per valorizzare la reputation del territorio

Negli ultimi anni l’analisi dei flussi turistici si è rivelata una componente strategica fondamentale nelle attività di decision e policy making. Questa rilevanza è stata rimarcata non solo da quei soggetti preposti alla pianificazione e sviluppo di un territorio, ma anche da tutti quegli stakeholder per i quali, a vario titolo, la comunicazione di una destinazione e la sua valorizzazione rappresentano una risorsa strategica per incrementare la competitività commerciale e la produzione di beni e servizi.

Un ulteriore passo in avanti, in questo senso, si è fatto con l’introduzione di una serie di strumenti tecnologici di monitoraggio di nuova generazione che sfruttano il paradigma dei Big Data.

Ma cosa sono i Big Data? Sostanzialmente, siamo noi. Siamo noi che usiamo i dispositivi tecnologici per interagire con l’ambiente e gli individui che ci circondano, siamo noi che navighiamo in Rete e condividiamo i nostri status sui social network: nel complesso sistema sociale in cui viviamo, il volume dei dati digitali si è ingigantito a tal punto da dare vita a un insieme di informazioni che, per noi che ci occupiamo di business, innovazione e politiche di sviluppo territoriale, rappresentano una fonte preziosa per indagare e scoprire le tendenze e i comportamenti del turista e la reputazione di una determinata destinazione turistica.

Moltissime aziende ormai si affidano a questo tipo di strumenti per fare Business Intelligence ma a livello di Pubbliche Amministrazioni Locali tale opportunità è stata fino ad oggi, o meglio, fino all’avvento di SmartInTrips, praticamente inutilizzata.

SmartInTrips è un prodotto nuovo per il mercato nazionale, realizzato grazie alla sinergia tra ClioCom, leader in Puglia nel Mercato Internet, Maps, azienda emiliana molto focalizzata sulla realizzazione di strumenti in grado di accompagnare il processo decisionale, e Pazlab, studio di comunicazione leccese dall’approccio estremamente creativo.

SmartInTrips è un prodotto nuovo nella sostanza, perché si tratta del primo prototipo di piattaforma turistica a supporto delle attività di policy making basato sull’analisi dei Big Data, ma anche nell’approccio, visto che nasce all’interno dell’universo Living Labs, i laboratory “viventi” fortemente voluti dalla Regione Puglia con l’obiettivo di guardare in modo nuovo alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti da lanciare sul mercato. In alter parole, non è l’azienda ICT che decide di realizzare un prodotto sulla base delle proprie analisi di mercato interne ma il punto di partenza è un approccio fortemente collaborativo nel quale gli utenti finali attivano sinergie e fanno network con i progettisti, allo scopo precipuo di implementare e sperimentare i nuovi servizi ad essi rivolti.

L’obiettivo di SmartInTrips è, dunque, quello di mappare e geolocalizzare i punti di interesse cittadini (musei, monumenti, luoghi), elaborando i Big Data provenienti da blog, siti e social network per costruire un modello che misuri e renda disponibile agli amministratori locali e ai responsabili della promozione turistica di un dato territorio; verificare la Web Reputation di un certo punto di interesse (o, in maniera aggregata, di una destinazione turistica), integrata a una serie di informazioni ulteriori pescate da fonti autorevoli sul web.

Il pannello di controllo per la PA presenta specifiche funzionalità che consentono al decisore politico di effettuare attività di monitoraggio in tempo reale dei comportamenti del turista in base alle azioni che compie sul Punto di Interesse mappato. Inoltre, sono disponibili segmentazioni del target e l’individuazione delle migliori azioni necessarie a supporto delle decisioni, sempre in relazione all’area di interesse o al territorio.

Il nostro auspicio è che il proficuo modello partecipativo che ha visto interagire aziende, PA e Laboratori di Ricerca su questo progetto, possa diventare l’approccio standard per l’innovazione di prodotto a livello nazionale, poiché stimola la creazione di una rete di valore per agevolare la co-creazione, con l’integrazione dei punti di contatto lungo tutto il flusso dell’esperienza.