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Smart working, chi può accedere ai contributi dalla Regione Lombardia

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La dotazione finanziaria è pari a 4.500.000,00 euro. Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 aprile 2020 fino al 15 dicembre 2021.

Adottare piani di smart working consente di incrementare la produttività e aumentare il benessere di lavoratori e lavoratrici.

Smart working: gli aiuti dalla Regione

Per questo la Regione Lombardia ha indetto un bando è finalizzato alla promozione nelle imprese lombarde del lavoro agile il modello organizzativo che consente una maggiore flessibilità per quanto riguarda il luogo e i tempi di lavoro. 

Beneficiari

L’Avviso è rivolto ai datori di lavoro, iscritti alla Camera di Commercio o in possesso di partita IVA, con almeno 3 dipendenti.

Tipologia di interventi ammissibili

La Misura prevede due tipologie di Azioni:

  • Azione A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale. 
  • Azione B: acquisto di “strumenti tecnologici” per l’attuazione del piano di smart working.

4,5 milioni di smart working

La dotazione finanziaria è pari a 4.500.000,00 euro.

L’agevolazione è concessa a fondo perduto sotto forma di voucher aziendale destinato ai soggetti in possesso dei requisiti.

Il valore del voucher varia in relazione al numero di dipendenti delle sedi operative/unità produttive attive e localizzate sul territorio di Regione Lombardia alla data di accettazione del finanziamento ed è fruibile all’interno di massimali.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 aprile 2020 fino al 15 dicembre 2021.

Per poter partecipare al bando è necessario rispettare i requisiti e le modalità previsti dalla Regione Lombardia, corredando la domanda della documentazione tecnica necessaria.