l'indagine

Smart security urbana, il 77% dei professionisti ICT attende primi attacchi già entro l’anno

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Secondo uno studio Tripwire di quest'anno, le smart city sono troppo vulnerabili alle azioni dei cybercriminali. Possibili attacchi già entro la fine del 2016. Mercato soluzioni 'smart security' a 77 miliardi di dollari nel 2020.

Più i progetti smart city crescono e trovano realizzazione, più aumenta concretamente la minaccia di attacchi informatici alle infrastrutture critiche. Trasporti, energia, risorse idriche, sicurezza, Difesa, sono diversi e tutti strategici gli obiettivi di possibili cyber attacchi.

Soprattutto i trasporti, secondo i risultati di un’indagine Tripwire della scorsa estate, sono il settore più vulnerabile alle operazioni criminali di natura digitale. Secondo una community internazionale di oltre 200 professionisti dell’Information Technology (IT), è molto probabile che cyber attacchi si verifichino nelle smart city di tutto il mondo già entro il 2016.

Scendendo nello specifico, l’83% degli esperti sostiene che i trasporti siano il settore più vulnerabile (basti pensare alle automobili connesse in rete e l’uso diffuso dell’Internet delle cose), ma secondo l’88% nel mirino dei criminali informatici c’è soprattutto la sicurezza pubblica. Sta di fatto che il 78% trova probabile uno o più attacchi già entro quest’anno, mentre il 20% pensa che infondo non saranno azioni particolarmente pericolose.

Interessante notare che secondo l’81% dei partecipanti allo studio, i cyber attacchi avranno anche delle conseguenze materiali sulle infrastrutture, quindi ben visibili ai cittadini.

Le soluzioni di cybersecurity non devono essere qualcosa che viene dopo la smart city, una specie di ‘pezza’ da mettere lì dove si manifestano disfunzioni e vulnerabilità – ha dichiarato Tim Erlin, direttore IT security & risk strategy di Tripwire – la sicurezza informatica deve far parte integrante dei progetti smart city, deve essere un fattore strategico già in fase di sviluppo. La diffusione delle città iperconnesse deve contemplare la sicurezza di infrastrutture e cittadini, perché è un processo che soffre il parallelo aumento delle minacce informatiche”.

Secondo un recente studio di Grand View Research, il segmento delle tecnologie smart security in ambito urbano crescerà con un tasso annuo composto del 15% (Carg) fino al 2020, per un valore di mercato di oltre 77 miliardi di dollari.