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Smart mobility: mercato servizi satellitari UE a 36 miliardi nel 2018

La mobilità sostenibile ed alternativa necessità non solo di innovazione tecnologica in termini di prodotti (hardware), ma anche e soprattutto di servizi. Sono tante le città europee che in seno ai progetti smart city annunciati e in via di realizzazione hanno lanciato nuove strategie per l’utilizzo crescente di biciclette e mobilità condivisa al posto dell’auto privata.

L’Agenzia per lo sviluppo del GNSS europeo (Global Navigation Satellite System) ha annunciato il maggiore impego per lo sviluppo di programmi di navigazione satellitare dell’Unione europea dedicati ai servizi per la smart mobility e i sistemi di trasporto intelligenti (ITS).

Un mercato di applicazioni che entro il 2018 dovrebbe raggiungere i 36 miliardi di euro di valore in tutta Europa, secondo l’Agenzia, e che nei fatti potrebbe migliorare di molto la nostra qualità della vita in città quando decidiamo di spostarci.

Andare a piedi, in bicicletta, sull’autobus e in metropolitana, comporta ormai la necessità di avere sempre a disposizione informazioni aggiornate su arrivi, partenze e ritardi. Nell’ottica di una mobilità urbana sempre più intermodale (prendere mezzi diversi per muoversi), conoscere il modo più veloce per percorrere il tragitto più breve è un modo intelligente per non perdere tempo e per consumare ed inquinare meno.

Esempi di applicazioni di servizi GNSS, nella smart mobility locale, arrivano dalla Repubblica Ceca, dalla rete di traposti pubblici Kordis JMK, mentre in Francia c’è il progetto Voxelia per la sperimentazione della comunicazioni via satellite finalizzata a monitorare da remoto il funzionamento e i possibili guasti di un mezzo di locomozione a guida automatica (self driving cars, autonomous vehicles).

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