Smarter Italy

Smart mobility, bando da 20 milioni per innovare i trasporti e gestire la nuova mobilità in città

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Nuove risorse da destinarsi all’innovazione dei trasporti pubblici e della mobilità nelle aree urbane, sia per la fase 2, sia per la fase post Covid-19. Le soluzioni selezionate saranno testate a Bari, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Matera, Milano, Modena, Prato, Roma, Torino.

Ora che progressivamente si allentano le misure restrittive del Governo per il contenimento dell’epidemia, è il momento di provvedere ad una nuova pianificazione dei trasporti e della mobilità in chiave smart, dal momento che milioni di persone hanno ripreso a lavorare e spostarsi.

Nell’ambito del programma Smarter Italy, è stato annunciato in queste ore un nuovo bando per la smart mobility.

Un bando per città smart

L’iniziativa, si legge nella nota stampa, è tesa a “favorire la ripresa sociale ed economica del Paese dopo l’emergenza Covid-19, programmare più spazi per la mobilità su mezzi alternativi alle autovetture e far fronte ad una accresciuta esigenza del trasporto di merci dell’ultimo miglio riducendo gli spostamenti dei consumatori”.

La gara d’appalto innovativo, che potrà contare su un fondo risorse da circa 20 milioni di euro, sarà finalizzata alla ricerca e allo sviluppo di nuovi strumenti che consentiranno di prevedere e gestire i flussi di traffico.

Il bando provvederà anche a sviluppare soluzioni per soddisfare le esigenze di mobilità delle aree a domanda debole o meno popolate, per il miglioramento della mobilità delle merci nelle città, di merci e persone nei centri storici e nei borghi.

La consultazione

Dal 5 maggio è stata poi avviata una consultazione di mercato sul tema “smart mobility”, che vede confrontarsi da una parte la Pubblica Amministrazione e dall’altra gli operatori di mercato.

L’obiettivo del bando, come spiegato dall’Agid, è acquisire tutti gli elementi utili per la preparazione della gara, ”in un dialogo aperto che coinvolge imprese, startup, centri di ricerca, associazioni del terzo settore”.

Tutte le soluzioni selezionate saranno successivamente testate nel territorio dei Comuni già coinvolti nella fase di definizione dei fabbisogni: Bari, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Matera, Milano, Modena, Prato, Roma, Torino.

Il programma prevede anche la sperimentazione della smart mobility in alcuni borghi e città di minore dimensione, che però ben rappresentano le caratteristiche demografiche del nostro Paese.