Il decreto

Smart mobility, 12 milioni alle Regioni per ciclovie e percorsi pedonali

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Il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha annunciato nuove risorse per la mobilità sostenibile: 12,3 milioni di euro per realizzare e mettere in sicurezza itinerari urbani ed extraurbani dove muoversi a piedi e in bicicletta.

Secondo una nuova indagine del Comune di Rimini, il 62% dei bambini vorrebbe arrivare a scuola con un mezzo diverso dall’auto, preferibilmente in bicicletta (64,7%). Gli adulti, invece, vorrebbero vedere i figli muoversi a piedi (46%) o in bicicletta (31%), anche in virtù dei percorsi sicuri e dedicati “casa-scuola” stabiliti dall’amministrazione pubblica e giudicati positivamente dal 75,3% dei genitori.

È solo un esempio di quanto si sta facendo e si può fare per incentivare gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, senza utilizzare l’auto privata e favorendo l’uso di biciclette e o un po’ di movimento fisico muovendosi a piedi.

Venerdì scorso, con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, sono stati destinati 12,3 milioni di euro per progetti di smart mobility, con la realizzazione ex-novo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali.

Le risorse per la mobilità sostenibile, si legge in una nota del ministero dei Trasporti, sono messe a disposizione delle Regioni “per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali, compresi i percorsi del sistema nazionale delle ciclovie turistiche“. La ripartizione tra gli enti locali è stabilita “da uno schema di decreto di riparto che è stato trasmesso alla Conferenza Unificata contestualmente alla firma del Decreto Ministeriale”.

Secondo l’ultimo Eu transport scoreboard“, la classifica dei Paesi europei con i migliori dati sulla mobilità sostenibile in città, pubblicato a fine ottobre dalla Commissione europea, l’Italia si ritrova al 17° posto, con pessime performance soprattutto nell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nel settore dei trasporti (14° posto) e nella diffusione delle colonnine di ricarica per mezzi di trasporto elettrici (19° posto). Olanda, Svezia, Germania e Austria, come al solito, si confermano “le prime della classe”.