L'investimento

Smart meters, il Regno Unito investe 220 milioni di dollari

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Efficienza energetica, risparmio nella spesa pubblica, sostenibilità ambientale e migliore qualità della vita per i cittadini sono gli obiettivi di un piano nazionale di diffusione dei contatori intelligenti (smart meters) in tutta la Gran Bretagna entro il 2020.

Soluzioni Machine-to-Machine (M2M) e moduli cellulari per l’Internet of Things (IoT) garantiranno alla Gran Bretagna un più rapido raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica e sostenibilità ambientale decisi dal Governo lo scorso anno.

Il Dipartimento di Energia e del Cambiamento climatico del Regno Unito (DECC) ha, infatti, deciso di investire 220 milioni di dollari in smart meters, i contatori intelligenti, all’interno del progetto nazionale “Great Britain’s Smart Metering Implemantation Project” (GB SMIP), del valore complessivo di 11,3 miliardi di sterline.

Le forniture tecnologiche partiranno a fine 2016 e saranno effettuate da Telit, che si è aggiudicata la commessa per lo sviluppo di un’infrastruttura smart metering in tutto il Paese. Nello specifico, l’azienda doterà la rete britannica di 30 milioni di concentratori di comunicazione dedicati all’invio dei dati trasmessi utilizzando il protocollo ZigBee tra i contatori smart e le reti cellulari.

Come spiega un comunicato stampa aziendale, i concentratori di comunicazione dotati di tecnologia proprietaria utilizzeranno il modulo UE910 UMTS/HSPA, sviluppato appositamente per fornire comunicazione sulle reti di terza generazione.

Il piano GB SMIP ha come obiettivo l’installazione di contatori intelligenti nelle case e nelle aziende di tutta la Gran Bretagna, puntando a raggiungere la maggior parte dei clienti delle utilities di gas ed elettricità entro il 2020.

Il sistema, infine, monitorerà i consumi e fornirà informazioni in grado di aiutare privati e aziende a utilizzare l’energia in maniera più efficiente. Il DECC ha previsto che il sistema garantirà ai consumatori una serie di benefici diretti, tra cui una stima dei costi, un miglior supporto relativo alla micro generazione e rivendita/esportazione dell’energia, oltre che cospicui risparmi derivanti da un miglior e più chiaro accesso alle tariffe energetiche.