L'esito

Smart meter, via libera dell’Antitrust agli impegni di Enel su concorrenza

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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato chiude positivamente il procedimento. Ok agli impegni presi da e-distribuzione ed Enel: più trasparenza per i consumatori e più concorrenza nel settore dei sistemi di monitoraggio dei consumi elettrici.

Chiuso positivamente il procedimento dell’Antitrust nei confronti di Enel e la controllata e-distribuzione. In base agli impegni presi delle aziende, è stata assicurata massima trasparenza per i consumatori e maggiore concorrenza nel settore del monitoraggio dei consumi elettrici e dei servizi di smart metering.

Il caso era stato avviato sulla base dell’ipotesi che e-distribuzione (ED) avesse ostacolato l’attività di una società concorrente su tale mercato, attraverso un’articolata strategia escludente.

L’azienda ora si impegna a garantire lo sviluppo dei servizi per la misurazione dettagliata dei consumi elettrici attraverso diversi dispositivi.

Nell’immediato, si legge in un comunicato ufficiale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ED ha assunto l’impegno a limitare le rimozioni dei dispositivi led based dai contatori “solo nei casi di stretta necessità”, assicurando “il trasferimento al mercato di elementi informativi sul programma di installazione dei contatori elettronici di seconda generazione”, che la società ha in programma di effettuare nei prossimi anni.

inoltre, per i misuratori collocati all’interno di quadri di alloggiamento sigillati, ED “metterà a disposizione a titolo gratuito, entro un numero massimo di interventi mensili, la scheda Emettitore Segnali (“scheda ES”)” per la fruizione dei servizi di monitoraggio avanzato dei consumi.

Come ultimo punto, si legge nella nota, la controllata Enel “fornirà su richiesta un modulo Original Equipment Manufactor integrabile in dispositivi in-home device di terze parti”, ovvero metterà a disposizione a chi ne faccia richiesta anche il proprio in-home device Smart Info, in versione debrandizzata, in entrambi i casi a prezzo di costo.

Per quanto riguarda Enel, c’è l’impegno a vigilare sul rispetto da parte di ED delle misure proposte, nonché a garantire che questa applicherà, a qualsiasi altra società del gruppo Enel operante in Italia, “le medesime condizioni commerciali e non commerciali applicate alle società non appartenenti al gruppo”.

L’Antitrust ha ritenuto, infine, che “gli impegni assunti siano idonei a evitare in futuro il verificarsi di condotte strumentali da parte del principale distributore elettrico italiano volte a ritardare e/o ostacolare l’ingresso di concorrenti in tale mercato” e che tali impegni “consentano di realizzare condizioni di concorrenzialità e di sviluppo del nascente mercato innovativo dello smart metering elettrico con benefici per i consumatori finali”.

Provvedimento di avvio e valutazioni finali dell’Antitrust