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Smart meter, ricavi globali a 60 miliardi di dollari entro il 2027. Che cosa sono e perché l’Italia è mercato guida

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Un sistema avanzato per la telelettura e la telegestione dei contatori di energia elettrica, gas e acqua, gli smart meter attivati saranno 1,8 miliardi entro i prossimi cinque anni e daranno un grande contributo ai progetti di decarbonizzazione, per un mercato mondiale da 125 miliardi di dollari di valore. L'Italia è best practice, con un tasso di penetrazione pari al 100%.

Smart meter, sistemi per la telelettura e la telegestione dei contatori di casa

La sostenibilità e l’efficienza di una rete si misura ormai sempre più con l’ausilio di dispositivi di monitoraggio della qualità del servizio, che passa per l’ottimizzazione di risorse e costi, l’azzeramento o quasi di emissioni di gas serra e di ogni forma di dispersione/perdita, la capacità di connessione e certamente alti livelli di sicurezza.

Con il termine “smart metering” si intendono tutti quei sistemi che consentono la telelettura e telegestione dei contatori di energia elettrica, gas e acqua.

I vantaggi di questa tecnologia sono numerosi: oltre alla riduzione di costi per le letture e per le operazioni di gestione del contratto (es., cambio fornitore, disattivazione etc.) che possono essere effettuate in modo automatico a distanza, e con maggiore frequenza, senza un intervento in loco dell’operatore, i sistemi di smart metering consentono altri vantaggi, che dipendono dal settore in cui sono applicati.

La telegestione permette, inoltre, che la gran parte delle operazioni tecniche e commerciali siano eseguite da remoto consentendo ai clienti di ricevere i servizi richiesti in tempi brevi, riducendo al minimo la movimentazione delle squadre e abbattendo i valori di emissioni prodotte.

Efficienza energetica, riduzione di consumi e costi, il contributo degli smart meter alla decarbonizzazione

Grazie ai contatori individuali si può ottenere una migliore consapevolezza del cliente finale in relazione ai propri consumi e promozione dell’efficienza energetica e dell’uso razionale delle risorse; una migliore gestione della rete e migliore individuazione delle perdite tecniche e commerciali.

Gli smart meter consentono alle infrastrutture energetiche (ed idriche) di ultima generazione di mantenere alti i livelli di efficienza energetica e di qualità del servizio, comunicando in tempo reale tutta una serie di dati, ad esempio relativi ai costi per il cliente finale, di grande aiuto in questo momento di volatilità del prezzo del gas e dell’energia elettrica, e per le imprese relativi ai flussi di fornitura.

In prospettiva di una crescente installazione di impianti a fonti energetiche rinnovabili sarà fondamentale avere dei contatori di nuova generazione come gli smart meter, proprio per favorire ed accelerare un’integrazione “intelligente” dei siti di micro-generazione (qui lo smart meter può essere utilizzato per contabilizzare le forniture private alla rete di energia pulita da impianti rinnovabili di proprietà).

Un mercato mondiale in rapida crescita

Secondo un nuovo Rapporto di Juniper Research i ricavi del mercato smart meter globale sono stimati superare i 60 miliardi di dollari entro il 2027.

Questo perché la necessità di alti livelli di connettività, di efficienza, sostenibilità e sicurezza delle forniture e delle reti spingerà sempre più in alto la domanda di questi dispositivi, che nel 2023 potrebbe generare entrate per 41 miliardi di dollari.

Entro il 2027 il mercato mondiale smart meter crescerà del 280% a 125 miliardi di euro rispetto al 2022, secondo i ricercatori.

A livello mondiale saranno attivati 1,8 miliardi di smart meter nel periodo considerato, con un miglior livello di connettività generale, buona per integrare in rete anche gli oggetti/dispositivi dell’internet delle cose a bassa potenza. In alcuni mercati questa integrazione passa per le reti mobili e il 5G potrebbe essere fondamentale per questo tipo di connettività, che rimane un elemento chiave per la crescita del mercato smart meter.

Mercati smart meter, quello italiano è best practice

Il mercato più consolidato è quello italiano, che presenta il tasso di penetrazione domestico più alto di contatori connessi in rete, che ormai sfiora il 100% (siamo al 99,6%), segue quello della Gran Bretagna (98,8%), quindi quello dell’Arabia Saudita (98,4%), di Hong Kong (98,3%) e degli Emirati Arabi Uniti (97,4%).

Tranne il Regno Unito, tutti gli altri non sono paragonabili per dimensioni alle infrastrutture italiane, che in questo caso rappresenta una best practice di innovazione, potenziamento, digitalizzazione e decarbonizzazione delle reti energetiche.

In Italia i contatori sono green, con più attenzione al riciclo dei materiali

In Italia, E-Distrinuzione (Gruppo Enel) offre un dispositivo in cui la sostenibilità è parte integrante del contatore stesso: l’imballaggio composto per oltre il 99,5% in cartone, il riciclo di oltre il 93% dei materiali provenienti dai contattori sostituiti e un nuovo progetto per la realizzazione di contatori con plastiche rigenerate (oltre 4.000 i contatori già installati).

Dal 2020, infatti, è iniziata la produzione dei nuovi Circular Smart Meter in plastica riciclata: in Italia ne sono stati fabbricati già 370mila e si stima di arrivare a una produzione di 8,2 milioni entro il 2026.