Smart jobs: i programmatori di intelligenze artificiali (sesta puntata)

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La smart city e il suo funzionamento quartiere per quartiere, municipio per municipio: tra big data e interfacce sempre più semplici, nasce la professione del programmatore di intelligenze artificiali.

Quando si parla di città intelligenti spesso si immaginano grandi edifici dai design più avveniristici, infrastrutture per i trasporti rapide e scintillanti, zone verdi ovunque, piste ciclabili e aree pedonali. In effetti, la smart city a cui tutti guardiamo è tutto questo e molto altro.

Proprio in ciò che è meno visibile, ma allo stesso tempo altrettanto fondamentale per il funzionamento della rete di servizi che interconnette tutta l’area metropolitana, si nascondono elementi centrali della smart city come la realtà virtuale e/o aumentata e l’intelligenza artificiale (IA).

Per offrire ai cittadini i servizi migliori e un elevato livello di qualità della vita, secondo urbanisti e architetti del XXI secolo, è sempre più necessario affidarsi ai sensori digitali per misurare tutti i fenomeni che si manifestano in una via, in un quartiere, in un’intera città.

Ne nasce un fiume di dati (comunemente definiti big data) da raccogliere, elaborare, trasformare in dati e quindi in informazioni utili per sviluppare applicazioni di nuova generazione sempre più accattivanti ed efficienti. Ecco che allora sono stati messi a punto software per l’intelligenza artificiale, per gestire tali dati, leggerli ed interpretarli, ma anche per semplificare sempre di più le interfacce utente.

Un nuovo modo di ascoltare i tanti cuori che pulsano nelle nostre città, che potrebbe a breve creare un nuova domanda di figure professionali, come i programmatori di intelligenze artificiali applicate alle smart city. Non solo grandi piattaforme centralizzate, ma anche più piccole, di varia misura, perché la città intelligente si declina in condomini, isolati, quartieri, municipi, network di quartieri e municipi.

Selex Es (Gruppo Finmeccanica) prevede l’utilizzo di intelligenza artificiale nei progetti smart buildings in fase di lancio a New York per il 2015. I grattacieli più grandi sono delle vere e proprie città, con migliaia di abitanti. Le IA provvedono a correlare tra loro milioni di dati ogni ora, raccolti in centinaia di piani e migliaia di appartamenti/uffici, per offrire servizi quotidiani al pubblico (relativi a sicurezza, approvvigionamento di aria e acqua, riscaldamenti, mobilità dell’ascensore, sistema elettrico, sistemi di generazione di energia/rinnovabili e molto altro), nonchè soluzioni immediate ad ogni problema o interrogazione del sistema.

Smart jobs, tutte le puntate:

Smart jobs: cibo in 3D col cuoco programmatore (prima puntata)

Smart jobs: il pilota di droni (seconda puntata)

Smart jobs: designer di rifiuti (terza puntata)

Smart jobs: orti urbani sui tetti e sottoterra (quarta puntata)

Smart jobs: gli architetti della realtà virtuale (quinta puntata)