Internet delle cose

Smart home, ecco il kit per l’efficienza energetica in casa

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Presentato il sistema "E-goodlife" di Enel per l’Internet delle cose a casa: dedicato alla promozione della domotica facile e alla portata di tutti, che sfrutta la rete mobile per monitorare i consumi energetici e la sicurezza dell’abitazione.

In Italia il 62% delle persone ha uno smartphone e il 75% delle connessioni attivate sono a banda larga (3G o 4G). Dall’arrivo dei primi telefoni multifunzione connessi in rete di tempo ne è passato, ora si deve cominciare ad utilizzare diversamente questi device, ad esempio integrandoli alle reti domestiche di oggetti interconnessi.

Case intelligenti o smart home, dove gli elettrodomestici comunicano e noi comunichiamo con loro, dove grazie proprio allo smartphone abbiamo il pieno controllo delle funzionalità domestiche: illuminazione, riscaldamento, irrigazione, reparto cucina, smart tv, diffusione audio streaming, sistemi di sicurezza, controllo bambini e molto altro.

Riguardo ai consumi energetici casalinghi e il monitoraggio degli ambienti, ieri Enel ha presentato E-goodlife”, un nuovo kit per la smart home che, sfruttando l’Internet delle cose, offre ai cittadini la possibilità di raggiungere la piena efficienza energetica in casa e volendo anche un maggior livello di sicurezza.

Si tratta di un box per il consumo energetico consapevole, un micro sensore e una webcam che rileva i movimenti di porte, finestre e di chi abita in casa. Il tutto controllato da remoto tramite smart box e applicazione mobile su smartphone/tablet.

Un kit che non riguarda solo gli italiani già clienti Enel, ma tutti i consumatori, composto da due pacchetti distinti: “Gestione consumi” per il monitoraggio energetico e “Controllo casa” per la sicurezza dell’abitazione.

Tra i servizi proposti all’utente anche l’infomobilità, il meteo, le cose da comprare e che in frigo mancano (ce lo dirà lo stesso elettrodomestico), la possibilità di programmare la lavatrice da remoto ad esempio (i panni però ancora ce li dobbiamo mettere noi), ascoltare le notizie del giorno e molto altro.

La nuova tecnologia non incentiva a consumare oltre i 6 Kilowatt di base, richiede solo un buon collegamento Adsl e, soprattutto, premia chi dimostra di saper consumare meno. Abitudini virtuose che, nell’arco del prossimo anno, potranno estendersi alle aziende e alle pubbliche amministrazioni.