Sviluppo Sostenibile

Smart grid, 11 milioni dalla Ue. Anche la Sardegna nel progetto smart community

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Parte ‘Netfficient’, progetto Ue da 11 milioni di euro per la realizzazione di smart grid pulite e lo sviluppo di un modello di business basato sulle fonti rinnovabili e le tecnologie di accumulo distribuito. Per l’Italia partecipano l’Università di Cagliari e il Crs4.

La Commissione europea ha approvato nei giorni scorsi un nuovo progetto dedicato all’efficienza energetica, legata alle smart grid e le smart community, denominato “Netfficient: Energy and economic efficiency for today’s smart communities through integrated multi storage technologies” . Hanno aderito all’iniziativa 13 partner europei, tra cui il Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari e il Centro di ricerca regionale Crs4.

Il progetto europeo,  con capofila la spagnola Ayesa Advanced Technologies, può contare su un fondo di 11 milioni di euro e dovrà durare 48 mesi. L’obiettivo di ‘Netfficient’ è trasformare in quattro anni la rete di distribuzione elettrica dell’isola di Borkum, in Germania (nel mare del Nord), in una smart grid attraverso lo sviluppo e l’implementazione di nuovi modelli di gestione, sia dell’infrastruttura elettrica, sia dei relativi benefici economici, con l’obiettivo di rendere questo tipo di investimento redditizio e replicabile nei diversi Stati europei.

Per far ciò, si ricorrerà all’utilizzo delle tecnologie di accumulo distribuito (batterie speciali, volani, recupero di batterie delle auto elettriche), per realizzare un sistema elettrico che consentirà, a livello locale, un uso razionale dell’energia, sia consumata, sia prodotta da fonti energetiche rinnovabili.

Prevista nel progetto la promozione del concetto di smart community e l’introduzione di nuovi modelli di business e proposte di modifiche nelle norme di regolamentazione del sistema elettrico.

Il CRS4 e l’Università di Cagliari – ha spiegato in una nota dell’Ateneo sardo Alfonso Damiano, docente associato del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica  – si occuperanno di una delle parti più delicate del progetto: lo sviluppo del sistema di gestione dell’accumulo elettrico per ottimizzare l’utilizzo nei consumi locali della produzione di energia da fonti rinnovabili”.

Il consorzio prevede che, al termine del progetto, sarà creata una Energy Service Company-ESCO per valorizzare i modelli di business sviluppati.

Il ruolo del CRS4 nel progetto consiste nello sviluppo ed applicazione di un sistema esperto per la previsione della produzione elettrica da fonte rinnovabile e dei consumi delle utenze domestiche ed industriali, quali variabili essenziali per la gestione dei sistemi di accumulo e la stabilizzazione della rete elettrica. Le attività progettuali saranno condotte dai gruppi “Smart Energy Systems”, guidato da Luca Massidda, e “Scienze Ambientali”, coordinato da Marino Marrocu.