Efficienza energetica

Smart energy, la Francia investe 5 miliardi di euro in contatori intelligenti

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Francia avanti tutta con gli smart meters e l’efficienza energetica: 5 miliardi di euro di risorse governative per istallare 35 milioni di contatori intelligenti entro il 2020.

Entro il 2020 in Francia saranno istallati 35 milioni di smart meter, per una spesa complessiva di circa 5 miliardi di euro. È quanto annunciato dal primo ministro in carica Jean-Marc Ayrault in relazione alla politica energetica nazionale varata nel 2013 e tutta incentrata su crescita, efficienza, riduzione degli sprechi e innovazione tecnologica.

I contatori intelligenti consentono agli utenti di controllare sempre e da qualsiasi dispositivo di connessione in rete i propri consumi energetici e costi. La prima fase del piano nazionale prevede l’attivazione di 3 milioni di smart meter nelle case dei francesi, già a partire dal 2016.

Critiche sono però arrivate dall’Autorità per l’energia francese (CREI) che ha suggerito al Governo di puntare alla coperta del 90% del territorio, invece che il 95%, aprendo prima a ERDF (sussidiaria per la rete elettrica dell’utility EDF) e poi a tutti i fornitori di elettricità sul territorio (a partire da dicembre 2024).

Il risparmio di energia elettrica atteso, a regime, sarà del 15% annuo, secondo uno studio di ERDF. La stessa azienda è in procinto di lanciare sul mercato, a livello commerciale, il suo nuovo Linky Smart Meter: contatore connesso in remoto con la centrale aziendale per l’elaborazione immediata dei dati, un efficace cost saving e l’efficienza energetica delle reti di distribuzione.

Un innovazione che vede Italia e Svezia tra i primi in Europa, in termini di istallazioni, e che mira a sviluppare nuove soluzioni M2M e big data per la smart energy nel continente europeo, in particolar modo nelle città (molte delle quali hanno già avviato progetti smart city). Per il 2020 l’Ue stima una copertura del 72% (dato corretto al ribasso rispetto all’80% iniziale).

Secondo uno studio di Telefonica, infine, il mercato mondiale smart metering varrà nel 2018 nos meno di 8 miliardi di dollari, soprattutto grazie agli investimenti europei ed asiatici, con la diffusione di poco meno di 1 miliardo di dispositivi connessi in rete per la gestione delle risorse energetiche.