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Smart city, la top ten mondiale del trasporto pubblico efficiente

di Flavio Fabbri

Una città moderna e vivibile è dotata di trasporti pubblici locali (TPL) efficienti e di qualità. Andando in giro per le capitali d’Europa e di altri Stati del mondo tutti abbiamo modo di prendere un autobus, la metro e i tram, e tutti confrontiamo immediatamente il servizio offerto con quello delle nostre città di provenienza. Ciò significa che i trasporti urbani sono il cuore pulsante di in un centro urbano e un fattore centrale nel misurare la qualità della vita dei suoi abitanti.

Il blog/magazine Jalopnik, anche in base ai giudizi dei propri lettori, ha stilato la classifica mondiale delle 10 città con i migliori mezzi di trasporto pubblico. Dando un’occhiata alla top ten, si nota subito che ben 6 città su 10 sono europee, 3 del Sud Est asiatico e 1 sola degli Stati Uniti. Un dato che lascia ben sperare per quanto fatto fino ad ora dall’Unione europea, in termini di investimenti nei TPL, nella mobilità sostenibile e nei sistemi di trasporto intelligenti (ITS), e soprattutto per quanto ancora si potrà fare con il programma Europe 2020.

Sul gradino più alto del podio c’è la coreana Seoul, seguita in seconda posizione da Singapore e quindi in terza da Monaco. Seguono al quarto e quinto posto Tokyo e Parigi, mentre ad occupare le restanti posizioni troviamo in ordine: Londra, Francoforte, Zurigo, Berlino, New York.

Tutte le metropoli in classifica hanno in comune un avanzato sistema di TPL, su gomma, rotaie e sottoterra, che consente un abbassamento delle emissioni di CO2 e una diminuzione consistente del traffico da auto privata per le arterie e le vie urbane.

New York, Zurigo, Londra, Parigi, Tokyo e Seoul hanno sviluppato nel tempo delle metropolitane all’avanguardia, con un numero elevatissimo di passeggeri (dato anche l’altissimo numero di abitanti delle rispettive aree metropolitane) e un sistema di gestione dei trasporti decisamente moderno.

Altre città, come Berlino, Francoforte, Singapore e Monaco, hanno invece puntato sulle vie di superficie, scegliendo di muoversi con tremi, autobus e tram lungo le arterie urbane, spesso accanto alle automobili: togliendo sempre più agibilità a queste ultime e proponendo al passeggero un’esplorazione diretta del paesaggio urbano, mostrandogli in viaggio le sue attrattive artistiche, commerciali e culturali.

Non sorprende l’assenza di città italiane, in questa classifica, e più in generale di città del Mediterraneo, dove l’innovazione tecnologica e una gestione avanzata delle risorse amministrative da dedicare ai trasporti pubblici rimangono ancora delle aspettative tradite, a fronte di metropoli che soffocano nel traffico, nell’inquinamento e nella cattiva qualità della vita e della mobilità.

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