Sostenibilità

Smart city a Roma, entro tre anni ‘nasoni high-tech’ e illuminazione a LED

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Roma s’illumina a LED con 12 mila lampade di nuova generazione e 50 mln di euro di investimenti. Presto nelle sue piazze anche i distributori elettronici di acqua pubblica: risparmiate 1.800 tonnellate e 40 mln di bottiglie di plastica.

Arrivano i ‘nasoni’ elettronici nella Capitale: distributori high-tech di acqua pubblica naturale e frizzante. Queste ‘casette dell’acqua’, hanno annunciato Acea e Comune di Roma, saranno installate entro i prossimi tre anni in 100 unità, a partire da subito.

Una fontana tecnologica, che riceve acqua direttamente dagli acquedotti di Roma, filtrandola ed igienizzandola ulteriormente, grazie ad un avanzato sistema ad ultravioletti, offrendola a cittadini e turisti ad una temperatura leggermente più bassa del normale (9 gradi centigradi invece che 12).

Un dispositivo per la smart city che si trasforma all’occorrenza anche in multi porta usb per ricaricare smartphone e tablet e in schermo touchscreen HD per leggere le ultime notizie della città (dal Comune al quartiere, dall’infomobilità ai servizi turistici, fino al meteo).

Si risparmieranno “1.800 tonnellate e 40 milioni di bottiglie di plastica”, ha spiegato l’assessore all’Ambiente della Città di Roma, Estella Marino, “limitando la produzione di bottiglie con meno petrolio bruciato e meno energia consumata“.

Già nelle prossime settimane i cittadini vedranno le prime ‘casine’ nei mercati di Magliana, Laurentino, Casilino 23, Villa Gordiani e nel mercato Appagliatore di Ostia”, ha dichiarato invece l’assessore capitolino alle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana, Paolo Masini.

Un’iniziativa che merita attenzione e seguito, per i comportamenti virtuosi indotti dal “consumo alla spina”, tra cui: riciclo e riuso delle bottiglie; riduzione degli imballaggi; consumo responsabile; riduzione dei vuoti a perdere.

Acea stima un risparmio fino a 130 euro l’anno per una famiglia di tre persone. In termini di sostenibilità ambientale, invece, si taglieranno 5.000 tonnellate di CO2 (grazie alla riduzione delle attività produttive, di trasporto e smaltimento legate all’industria della plastica).

Sempre in termini di risparmio e sostenibilità, il sindaco di Roma Ignazio Marino ha annunciato da Bruxelles, dove si trova per partecipare al Comitato delle Regioni, che “il comune di Roma ha subito avviato con il ricambio dei vertici di Acea – la principale azienda fornitrice dei servizi di illuminazione pubblica della Capitale – un percorso prioritario per la sostituzione graduale con la tecnologia led di tutte le lampade utilizzate per la pubblica illuminazione”.

Un intervento innovativo, che avvicina la città alle altre capitale europee smart city, per un investimento di 45-50 mln di euro, che consentirà di risparmiare al Comune di Roma fino al 55% della sua attuale bolletta elettrica, cioè oltre 15 mln di euro ogni anno, e di illuminare 12mila tra vie e piazze di Roma con 190mila lampade a tecnologia LED (fresca di premio Nobel per la Fisica 2014), già dalle prossime settimane.