Lo studio

Smart city jobs, a Copenhagen aumentati i posti di lavoro del 60% in 10 anni

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Danimarca nazione di smart cities. Il Ministero degli Esteri ci crede: ‘Siamo un laboratorio di innovazione, siamo capaci di attrarre aziende ed investimenti’. Nelle aziende smart city di Copenhagen impiegati 20 mila lavoratori.

È stato presentato a Copenhagen il Rapporto “Growing Smart Cities in Denmark – Digital Technology for Urban Improvement and National Prosperity”, sul mercato servizi e tecnologie smart cities in Danimarca e le conseguenze sull’occupazione e la crescita economica.

Lo studio, pubblicato da Arup e CEDi, per il Ministero degli Affari esteri della Danimarca e l’amministrazione cittadina di Copenhagen, ha registrato nella sola area metropolitana della Capitale, tra il 2003 ed il 2013, un aumento del 60% degli occupati nelle aziende attive nel mercato smart cities, arrivando a superare quota 20 mila impiegati.

Il documento però va oltre i semplici dati, stimando che nel breve periodo la Danimarca possa imporsi in Europa e nel resto del mondo come “nazione delle smart cities”, grazie ad un’elevata capacità di attrarre investimenti e imprese stranieri, alla conseguente possibilità di offrire lavoro qualificato e ai tanti progetti smart city già avviati nelle principali città danesi, in termini di tutela e valorizzazione ambientale, di mobilità sostenibile ed alternativa, di efficienza energetica e promozione delle fonti rinnovabili, di qualità della vita, di coinvolgimento dei cittadini nella governance del territorio.

Vogliamo che questo Pase diventi un laboratorio delle smart cities più avanzate a di livello mondiale – ha dichiarato Kristian Jensen, ministro degli affari esteri della Danimarca – un punto di riferimento per aziende e centri di ricerca internazionali che vogliano sviluppare e testare nuove soluzioni non solo a livello virtuale, ma reale, tra la gente”.

La Danimarca può contare su un modello di partnership pubblico-privato affidabile e concreto, che spesso vede la partecipazione di atenei e associazioni di cittadini. “Far crescere una nazione basata sulle città intelligenti è una forma di investimento per il futuro dei cittadini e delle imprese – ha dichiarato Lean Doody di Arup – sia perché parliamo di un mercato da 1300 miliardi di dollari a livello globale che cresce del 17% ogni anno, sia perché le sfide dei cambiamenti climatici sono ormai alle porte e dobbiamo essere pronti, con programmi di resilienza, ricorso crescete alle fonti rinnovabili e un orientamento più deciso verso la low carbon economy”.

Rapporto smart cities in Danimarca ‘City of tomorrow’

 

Copenhagen Big Data Platform

 

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