Smart city in Spagna: il bilancio di Malaga, Santander e Saragozza

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Presentati i risultati del progetto smart city “CITTÀ  2020” di cui è capofila Indra nelle tre città pilota spagnole di Malaga, Santander, Saragozza: internet delle cose, efficienza energetica, mobilità sostenibile e apps dedicate al cittadino.

Un nuova piattaforma smart city, testata negli ultimi tre anni, ha consentito in Spagna, nelle Città pilota di Malaga, Santander e Saragozza, di promuovere l’utilizzo dell’internet of things congiuntamente alle smart grids, l’open data, il data mining, il cloud, il sensing e un avanzato sistema di servizi offerti ai cittadini su rete mobile.

Il sistema prevedeva, fin dall’inizio, l’integrazione di tali nuovi strumenti per progettare e semplificare la gestione energetica negli edifici e spazi pubblici, quella del trasporto e la mobilità, e la sostenibilità ambientale, i tre aspetti che hanno più impatto sulla qualità della vita del cittadino.

Con un budget di 16,3 M€, “CITTÀ  2020” (Ciudad 2020) è una delle prima iniziative smart city di ricerca del Programma INNPRONTA del CDTI. A capo del consorzio che sostiene il progetto c’è Indra, a cui si affiancano le società  Ferrovial Agroman, Atos, Fagor Electrónica e GFI Informatica, con le PMI Fractalia, Daedalus, Tekia e iSOCO.

Completano il consorzio vari gruppi di ricerca del Politecnico di Madrid, l’Università di Alcalà di Henares, l’Università Carlo III, l’Università di Saragozza, l’Università di Cantabria e della Coruña, così come le fondazioni Barcellona Digital e C13 (Centro di Ricerca delle Infrastrutture Intelligenti).

Gli ultimi risultati di CITTÀ 2020 sono stati presentati a Malaga, il 2 e 3 di ottobre, nell’ambito della Fiera Green cities&Sustainability e il Forum Tikal.

Tra le soluzioni smart city implementate c’è quella che permette di individuare anomalie nell’ambito della mobilità alternativa in città, e in funzione di queste, di calcolare i migliori percorsi combinando i diversi mezzi di trasporto pubblico (autobus, metro, tram, bike, ecc.) e privato.

Nell’ambito dell’energia, uno dei risultati più innovativi sono le nuove smart grids di sensori, che individuano l’intensità luminosa e la presenza, in modo da poter regolare l’illuminazione e incrementarla al passaggio dei veicoli o persone. È stato sviluppato anche un sistema per l’efficienza energetica nelle abitazioni, che tramite una rete wireless installata nel quadro elettrico di casa misura il consumo, lo analizza e propone dei consigli per ottimizzarlo.

Con l’obiettivo di migliorare la misurazione sull’inquinamento acustico e ambientale (livelli di CO2) in CITTÀ 2020 sono stati creati alcuni innovativi sensori a basso costo che permettono di completare le misurazioni dei gruppi di alta prestazione esistenti nelle città.