Sostenibilità

Smart city, Bolzano sposa l’efficienza energetica

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Progetto Ue per rigenerare quartieri di Bolzano e Innsbruck in chiave smart city: in 5 anni ridurre del 40% dei consumi primari e aumentare del 20% l’impiego di fonti energetiche rinnovabili.

L’Alto Adige negli ultimi anni ha raggiunto notevoli risultati in termini di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, con significative ricadute in termini economici e culturali in tutto il territorio della Provincia autonoma. Il prossimo 11 settembre l’amministrazione compirà un ulteriore passo in avanti sulla strada della smart region, con gli ultimi dati sul progetto “Sinfonia” che vede come città pilota Bolzano e Innsbruck.

Due centri prestigiosi che puntano a divenire smart city in tempi rapidi, a partire dal settore energetico. “Sinfonia”, progetto finanziato dall’Ue con 27 milioni di euro, si pone come obiettivo la riduzione del 40% dei consumi primari e il concomitante aumento del 20% nell’impiego di risorse energetiche provenienti da fonti rinnovabili, il tutto in soli 5 anni.

Per quanto riguarda il lato italiano, Bolzano riceverà circa 8 milioni di euro e i partner di progetto sono: EURAC, Comune, Istituto per l’edilizia sociale (IPES), Agenzia CasaClima e Società elettrica altoatesina (SEL).

In questo lasso di tempo, alcuni quartieri cittadini saranno riprogettati per diventare ad altissima efficienza energetica. Centri di ricerca e istituzioni pubbliche lavoreranno fianco a fianco per risanare energeticamente gli edifici, per migliorare la rete di teleriscaldamento e di distribuzione dell’energia, arrivando a ridurre drasticamente i consumi di energia.

Gli edifici saranno teleriscaldati, avranno involucri e infissi di ultima generazione e impianti fotovoltaici integrati in facciata. Una rete di teleriscaldamento intelligente riuscirà a prevedere il carico di energia termica per riscaldare gli ambienti in tutti i momenti della giornata e della stagione. In apposite isole del quartiere l’amministrazione installerà dei sensori per rilevare il meteo, la qualità dell’aria e il traffico, e qui i cittadini potranno ricaricare i loro veicoli elettrici.

I fondi europei serviranno a realizzare gli interventi edilizi, ad allacciare nuovi edifici. Il Comune e l’IPES hanno selezionato gli isolati su cui intervenire e nel corso del progetto il Comune si occuperà di assegnare e dirigere tutti i lavori di risanamento. Per l’Agenzia CasaClima il progetto è l’occasione per testare il nuovo protocollo CasaClima R, che fornisce delle linee guida per ottimizzare il risanamento degli edifici. Il ruolo di SEL con la affiliata Ecotherm è invece legato agli interventi sulla rete di teleriscaldamento. L’EURAC coordina l’azione a livello provinciale e la supporta dal punto di vista scientifico.

Un’azione analoga sarà realizzata in alcuni quartieri della città di Innsbruck.