Smart city, cooperazione Ue-Cina su sostenibilità ed efficienza energetica

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Il ministero dell’Industria e l’ICT cinese e il DG Connect della Commissione Ue per il progetto di cooperazione ‘EU-China Smart Cities’. Obiettivi: definire un programma comune di crescita, stabilire le città pilota, innovare partendo dalla sostenibilità.

Cina


Smart Green Cities_Eu-China

di Flavio Fabbri

La Cina è uno dei Paesi che maggiormente, a livello globale, si sta impegnando finanziariamente nella pianificazione e nella realizzazione di infrastrutture e soluzioni smart city. Come ha rivelato un recente Rapporto di Navigant Research, le spese in tecnologie e servizi per città intelligenti saranno pari a 63,4 miliardi di dollari entro il 2023.

Molto più contenuti, ma altrettanto imponenti, sono i progetti europei in tale strategico settore, quantificabili in oltre 10 miliardi di euro fino al 2020. In tutto il mondo, la popolazione urbana sta crescendo in maniera esponenziale. Si calcola che per il 2050 oltre l’80% (qualcuno parla del 90%) degli abitanti del pianeta risiederà in aree cittadine, aprendo il dibattito su nuove e vecchie criticità urbane.

Pressione demografica, inquinamento, consumo delle risorse energetiche ed idriche, gestione rifiuti, tutela ambientale, edilizia di nuova generazione, inclusione sociale, partecipazione dei cittadini alla governance del territorio, qualità della vita, sicurezza, accessibilità, sono solo alcuni dei temi che già da oggi devono essere affrontati e sviluppati in chiave smart city e di sviluppo sostenibile.

Per questo è nata la piattaforma ‘EU-China Smart Cities’, tramite cui il DG Connect della Commissione europea e il ministero cinese per l’industria e l’ICT (MIIT) hanno lanciato il progetto pilota ‘Smart Green Cities‘ per la cooperazione nel settore della ricerca e lo sviluppo avanzate e applicate in ambienti urbani.

Il progetto prevede l’individuazione di città pilota, la nascita di un comitato internazionale di esperti e una serie di incontri organizzati nell’evento “EU-China Pilot City Exchange“, come quello in corso a Pechino (28 – 30 aprile 2014), ospitato dal MIIT, il DG Connect e la delegazione europea in Cina, in collaborazione con il centro cinese per la ricerca nelle telecomunicazioni (CATR-MIIT) e l’EU-China Policy Dialogues Support Facility (PDSF).

Durante la tre giorni pechinese il gruppo per la cooperazione Ue-Cina avrà il compito di pianificare la scelta delle città pilota per il progetto EU-China Smart Cities, di individuare le best practice migliori da scambiarsi, di evidenziare le tecnologie più idonee e molto altro.

Saranno in oltre presentati il documento “Comparative Study of Smart Cities in Europe and China” e il White Paper dedicato al progetto.

Il meeting terminerà con la visita ai distretti Haidian di Pechino e Binhai nell’area metropolitana di Tianjin (poco a Sud della capitale), dove sono in corso diverse iniziative di smart city & smart community.