#Expo2015, Andrea Costa (Telecom Italia): ‘Nel cuore dell’Expo milanese una Digital Smart City per 20 milioni di visitatori’

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Telecom Italia, primo partner tecnologico di Expo 2015, propone un modello sostenibile di utilizzo delle tecnologie ICT per le smart city del futuro puntando su cloud, alta connettività e banda larga

Italia


L’Expo 2015 è sicuramente l’evento più importante, nei prossimi anni, da un punto di vista economico, sociale, culturale e di prestigio per il nostro Paese. Sono attesi in Italia, prima e dopo l’esposizione universale, almeno 20 milioni di visitatori e passeranno tutti per Milano. Nel capoluogo lombardo, per sei mesi, si parlerà di alimentazione, nutrizione, cibo, ambiente e relative industrie. Il tema centrale è infatti “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e saranno chiamate in causa le tecnologie, l’innovazione, la cultura, le tradizioni e la creatività legati al settore dell’alimentazione e del cibo. Ma Expo 2015 significa anche una grande occasione per dimostrare il livello di innovazione tecnologica a cui siamo giunti, con la prima Smart city a disposizione di cittadini e turisti e le tante applicazioni da utilizzare in chiave turistica, d’intrattenimento, di business, di ecommerce, epayment e infomobilità. Telecom Italia è primo partner tecnologico della manifestazione milanese e sue sono alcune novità assolute per l’Italia e a livello internazionale, tra cui: la Digital Smart City, la Smart City App, le Isole digitali e molto altro. Andrea Costa, responsabile per Telecom Italia del progetto Expo 2015, ci ha spiegato in che modo l’azienda sta portando avanti la piattaforma tecnologica dell’Expo, quali saranno i servizi che l’utente avrà modo di sperimentare, in che modo questi trasformeranno la città e l’esperienza digitale dei cittadini, in un contesto di sostenibilità e ridotto impatto ambientale.

 

Mancano due anni all’Expo 2015 di Milano, a che punto è il progetto Digital Smart City milanese e qual è l’impegno di Telecom Italia all’interno di esso?

 

Costa. Telecom Italia, primo partner tecnologico di Expo 2015, è in prima linea verso lo sviluppo della Digital Smart City, sia per quella relativa all’area del sito espositivo, sia per tutto ciò che è “fuori le mura di Expo”. Su queste direttrici ci stiamo muovendo, in accordo con la società Expo e gli altri partner tecnologici, nonché con il Comune di Milano. In questa logica, un primo progetto è la Smart City App che vuole essere lo strumento di riferimento per le persone interessate ad Expo per fornire informazioni, servizi, intrattenimento relativi ad Expo, ai Paesi Partecipanti, ai partner e a tutti i gli attori coinvolti, in perfetta coerenza con gli altri pilastri della comunicazione digitale. Inoltre, Expo2015 vuole supportare tutti i visitatori anche nell’esperienza “fuori le mura di Expo” integrando in un unico “HUB” applicativo i principali servizi necessari alla fruizione ottimale della visita, quali ad esempio Infomobilità, turismo, cultura, intrattenimento. In questa logica, si propone come aggregatore delle contribuzioni di molti forniti da diversi attori, pubblici e privati, correlati al contesto di Expo, puntando a realizzare anche in questo ambito la visione della Smart City del Futuro. In questa prima fase Telecom Italia, insieme ad alcuni partner specializzati (Telecom Design e Click ‘n’ Tap) sta realizzando un primo prototipo della Smart City App che permette di approfondire alcune tecnologie abilitanti per iniziare l’analisi e la definizione del percorso evolutivo che porterà alla applicazione definitiva prevista per l’evento. In collaborazione con il Comune, stiamo sviluppando un progetto sulle “Isole Digitali”: l’obiettivo è quello di attrezzare la città con queste isole già a partire da quest’anno e Telecom Italia fornirà una parte di totem su cui si svilupperanno servizi innovativi basati sulla tecnologia Near Field Communications. I totem, attraverso l’integrazione della tecnologia NFC, diventeranno la piattaforma tecnologica sul territorio abilitante i servizi innovativi per il cittadino, il visitatore / turista, le aziende, la pubblica amministrazione. La tecnologia NFC consentirà di interagire con l’utente in modo pratico e sicuro, attraverso l’impiego di cellulare e SIM abilitati.

In quali settori si deve, a suo parere, intervenire per dare vita ad una ‘Smart Town’?

 

Costa. L’approccio alla Smart Town non può che toccare tutti i settori che competono alle Pubbliche Amministrazioni : urbanistica, infrastrutture , ICT. Ciò che ritengo importante è la definizione di un approccio unitario attraverso una cabina di regia ed un processo di pianificazione degli interventi chiaro e monitorato.

Dati e informazioni sono merce sempre più pregiata, che valore hanno nel nuovo ecosistema della comunicazione urbana?

 

Costa. L’ICT oggi traguarda nuove frontiere: la disponibilità di dati dovuta al fenomeno dei social network, compresa la diffusione di smartphone e tablet, fino al prossimo scenario di diffusione capillare di sensoristica connessa alla rete, impone metodologie di trattamento dei dati (Big Data) mai utilizzate fino ad oggi e rese possibili dal Cloud Computing. I dati e le informazioni raccolte – e aggiungo veicolate intelligentemente – potranno valorizzare il patrimonio urbano e migliorare i flussi turistici e commerciali. Si penso ad esempio alla realizzazione di Mobile Apps che, attraverso interfacce con realtà aumentata, forniscano informazioni su monumenti, opere d’arte, esercizi commerciali.

Qual è la risposta e il livello di coinvolgimento dell’amministrazione cittadina milanese e del mondo imprenditoriale del territorio?

 

Costa. Il progetto di Digital Smart City milanese prende spunto ed è collegato alla nascita e allo sviluppo del sito espositivo dell’Expo. Le Istituzioni e il mondo imprenditoriale milanese si sono resi conto che non ha senso costruire “una cattedrale nel deserto”, cioè costruire un sito espositivo super tecnologico e innovativo se poi gli stessi servizi smart presenti sul sito non sono fruibili fuori dalle mura di Expo, in primis nella città di Milano, ma anche in tutta la provincia. E’ indispensabile che l’esperienza del turista sia supportata in ogni momento della sua visita fuori e dentro Expo. Si sono avviati una serie di contatti tra le varie Istituzioni locali, Expo 2015, Aziende, Associazioni (Camera di Commercio, Assolombarda, Confcommercio…). Tutti sono interessati a fare sistema, a integrare soluzioni, e vedo un particolare fermento, da questo punto di vista. Tutti vogliono esserci e partecipare, ma sembra che manchi una guida unica. forte e autorevole.

Che ricadute ci saranno sull’intera area metropolitana dal punto di vista delle infrastrutture e dei servizi? In sostanza, cosa rimarrà alla città dopo EXPO 2015?

 

Costa. L’eredità di Expo, per Telecom, sarà una piattaforma in grado di abilitare realmente e su scala industriale 20 milioni di persone per un anno intero. Attraverso il nostro cloud computing, la Nuvola Italiana, un’eccellenza italiana sarà messa a disposizione di 140 paesi per tutta la durata della manifestazione. Inoltre, ci saranno la Smart City App per Expo e per fuori Expo, le Isole Digitali, e tutta una serie di iniziative che svilupperemo insieme ad Expo, come ad esempio l’iniziativa in corso denominata Changemakers for Expo 2015  – un bando per la selezione di idee innovative da trasformare in startup. A livello macro, ci sono tutte le infrastrutture stradali e di trasporto che verranno realizzate per l’evento e che saranno integrate grazie alle tecnologie ICT abilitanti i nuovi servizi Smart. Fondamentale è il recente accordo tra Ministero dell’Ambiente e la società Expo 2015, progetto che prevede la realizzazione di un polo internazionale di studio, ricerca e divulgazione, centro di attrazione per tutte le eccellenze dell’ecologia e della sicurezza alimentare, un soggetto senza eguali al mondo.

Ma si può realmente arrivare ad una città ad impatto zero? E su quali tecnologie di punta bisogna investire?

 

Costa. C’è la consapevolezza della possibilità di dare vita a un nuovo modello di utilizzo delle tecnologie ICT per le smart city del futuro, in linea con il tema di Expo “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. Per l’evento si realizzerà uno strato di tecnologia imponente: un’altissima concentrazione di connettività e banda larga, una rete di telecomunicazioni che sarà utilizzata anche per l’abilitazione di sensoristica innovativa e avveniristica. La sostenibilità verrà applicata a tutti i livelli e in ogni ambito dell’evento. Stiamo mettendo in campo tutte le alternative tecnologiche fisse e mobili per assicurare le migliori performance di connessione di Expo ai suoi partecipanti e al resto del mondo, con un’attenzione costante anche alle tematiche di impatto ambientale e di sostenibilità energetica. Le soluzioni Cloud di Telecom Italia, Nuvola Italiana, sia infrastrutturali che applicative possono contribuire a ridurre il 98% delle emissioni di CO2 extra IT. Servizi come Smart Energy, Domotica, Telepresence, NFC paperless, Cloud Computing, etc. possono contribuire significativamente all’evoluzione dei comportamenti d’uso verso modelli maggiormente sostenibili. Telecom Italia è da sempre impegnata in campo ambientale e sociale e ormai da anni è inclusa nei principali indici di sostenibilità a livello nazionale e internazionale, come ad esempio il Dow Jones Sustainability Indexes. L’Evento del 2015 non è un punto di arrivo, ma segna già da ora la partenza di nuovi comportamenti virtuosi che si protrarranno ed evolveranno sempre di più verso una città ad impatto zero nei decenni futuri.

(f.f.)