La lettera

Skill digitali, i Big dell’ICT a Juncker: ‘Troppe carenze nella Ue’

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Lettera aperta delle maggiori aziende dell’ICT, fra cui Google, Facebook, SAP e Oracle, al presidente della Commissione Jean-Claude Juncker: ‘Europa al bivio, per uscire dalla crisi bisogna investire in competenze digitali’.

L’Europa si trova ad un bivio, la ripresa dalla peggior crisi economica di tutti i tempi stenta ad arrivare e i livelli di disoccupazione sono inaccettabili in molti paesi dell’Ue. Ciò nonostante, le aziende che vorrebbero assumere fanno fatica a trovare candidati con le competenze digitali adeguate.

Questo l’allarme lanciato in una lettera aperta inviata al presidente della Commissione Jean Claude Juncker da un gruppo formato dalle maggiori aziende mondiali del settore Ict. I firmatari della  missiva sono Accenture, Cisco, Adobe, Intel, Liberty Global, Microsoft, Facebook, Oracle, Google, Samsung, HP e SAP.

Una carenza di skill digitali che secondo le aziende “raggiungerà 900 mila posti vacanti nel settore ICT europeo nel 2020. Questo problema è sentito non soltanto nel settore strettamente ICT, ma nell’economia nel suo complesso, nel settore pubblico e in tutte quelle attività che attraverso il digitale potrebbero migliorare il loro business”.

L’appello dei big dell’ICT a Juncker è chiaro: “bisogna continuare il lavoro intrapreso dalla Grande Coalizione lo scorso anno dalla Commissione per affrontare il problema della carenza di lavoro digitale”.

 

“La grande coalizione per le professioni digitali è un’ottima iniziativa, che ha fatto molto per affrontare il problema della carenza di professionalità digitali in Europa e a livello di singoli stati membri”,

Nei prossimi sette anni l’economia digitale crescerà a ritmi sette volte superiori rispetto all’economia considerata nel suo complesso. “Se l’Europa vuole riuscire ad agganciare la ripresa e a superare il problema della disoccupazione, deve investire di più in competenze digitali”, si legge nella missiva.