Consumatori

Siti di prestiti online: irregolarità nel 37% dei casi secondo indagine UE

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La Commissione europea e le autorità nazionali per la tutela dei consumatori hanno pubblicato i risultati di un’indagine su scala continentale relativa a 118 siti web di credito al consumo.

Mancavano informazioni dettagliate sui tassi di interesse, sul costo del credito e sul trattamento dei dati personali, secondo l’indagine sul credito al consumo promossa dalla Commissione europea e dalle autorità nazionali per la tutela dei consumatori negli Stati dell’Unione.

L’indagine ha riguardato 118 siti di prestiti online e quelle citate sono solamente alcune delle diverse irregolarità contestate nel 37% dei casi, a cui va aggiunta la mancata informazione sulle possibili misure straordinarie nel quadro della pandemia di Covid-19, “che possono sortire un impatto sul credito al consumo, ad esempio, la possibilità di richiedere un periodo di rimborso per gli anticipi”.

Su Internet proliferano le offerte di prestiti veloci. Anche se sono spesso convenienti, riteniamo che circa un terzo di queste offerte non contenga adeguate informazioni per i consumatori”, ha dichiarato Didier Reynders, Commissario per la Giustizia.

Alla luce della crisi della Covid-19 – ha aggiunto Reynders – il diritto all’informazione è diventato ancora più importante. Ai sensi del diritto dell’Ue, i consumatori hanno diritto a informazioni complete e chiare sui costi e sulle condizioni dei contratti“.

Nel 44% dei casi in cui sono state riscontrate possibili irregolarità, il consumatore ha utilizzato uno smartphone per l’accesso ai siti web di prestiti, con dubbi sulla completezza delle informazioni standard veicolate tramite annuncio pubblicitario.

Obiettivo dell’iniziativa era verificare il rispetto della normativa europea a tutela dei consumatori, che prevede l’offerta di informazioni standard nel settore degli annunci di prestiti online.

Per un terzo circa di questi siti sono state evidenziate diverse irregolarità, come detto, e ora le autorità nazionali daranno seguito ai singoli casi.

In Europa il mercato del credito al consumo ha raggiunto i 1.300 miliardi di dollari di volume, per un aumento del +6% su base annua nell’Europa a 28 Paesi. Spagna (+15%), Portogallo (+11%) e Italia (+10%) i Paesi con gli incrementi maggiori, secondo dati Credit Agricole del 2018.