Festival dell'Imprenditore

Sicurezza sul lavoro, come garantirla anche con l’aiuto dell’intelligenza artificiale?

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Al Festival dell’Imprenditore in corso oggi al Palazzo delle Esposizioni di Roma il primo Festival dell'Imprenditore, ideato e promosso da Confimprenditori e organizzato da Supercom il Panel con Paolo Capone, Segretario Generale Ugl; Roberto Di Maulo, Segretario Generale Nazionale, FISMIC CONFSL; Sen. Silvia Fregolent, VIII Commissione permanente Ambiente, Transizione Ecologica, Energia, Lavori Pubblici, Comunicazioni, Innovazione Tecnologica del Senato; Francesco Rotondi, Consigliere esperto del CNEL.

Capone (Ugl): ‘AI per addestramento e simulazione di attività produttive’

La privacy dei lavoratori e la sicurezza sul posto di lavoro sono due temi troppo spesso confliggenti fra loro. “E’ necessario fare qualunque cosa per sconfiggere una piaga, la sicurezza sul lavoro, che in Italia causa un infortunio al minuto nel nostro paese e un decesso ogni otto ore”, ha detto Paolo Capone, Segretario Generale Ugl. “Tutto questo a fronte di una normativa poderosa”, aggiunge il sindacalista. Ma se i dati non cambiano “vuol dire che qualcosa non va”, aggiunge Capone, secondo cui l’AI può certamente aiutare, a partire dall’addestramento. “L’AI può aiutare a ricostruire delle situazioni simili alla realtà per simulare diverse attività produttive. Ad esempio, l’utilizzo di una pressa o di un macchinario per conoscere in anticipo i comportamenti da adottare”. C’è anche tutto il capitolo che riguarda il controllo biometrico delle condizioni fisiche e di salute del lavoratore.  

Di Maulo (FISMIC CONFSL): ‘Sicurezza sul lavoro, parlarne già a scuola’

“Che cos’è oggi la formazione? Per l’imprenditore è una perdita burocratica, come andare dal dentista – dice Roberto Di Maulo, Segretario Generale Nazionale, FISMIC CONFSL – Per il lavoratore, d’altra parte, è un’ora di relax”. Ma per quanto riguarda l’AI le cose devono cambiare e le forme di formazione, compreso l’apprendistato, bisogna fare un salto di qualità. “Anche la scuola deve cominciare a parlare di sicurezza sul lavoro”, aggiunge Di Maulo.

Fregolent (IV): ‘AI sarà rivoluzione, impossibile applicare visione del ‘900’

“L’AI sarà davvero una rivoluzione per il mondo del lavoro, applicare una visione del ‘900 con cui risolvere la questione è impensabile”. Così la Senatrice Silvia Fregolent (IV), VIII Commissione permanente Ambiente, Transizione Ecologica, Energia, Lavori Pubblici, Comunicazioni, Innovazione Tecnologica del Senato. “L’AI cambierà alla radice il mondo del lavoro e le nostre università”, aggiunge Fregolent, sottolineando che per quanto riguarda i morti sul lavoro sono aumentati dell’8,7% nel 2025 e che la capacità predittiva dell’AI va utilizzata senza indugio per prevenire pericoli sul posto di lavoro. L’Europa, purtroppo, è indietro e tutta la normativa è concentrata in primo- luogo sulla tutela della privacy e sul mantenimento e la conservazione del mondo di oggi.

Rotondi (CNEL): ‘Ma la cornice del GDPR e della privacy sono ineludibili sul posto di lavoro’

“Esiste la statuto dei lavoratori, esiste il GDPR ed esistono le pronunce del Garante. E’ in questo contesto che si deve calare tutto, anche l’uso dell’AI sul posto di lavoro”. Così Francesco Rotondi, Consigliere esperto del CNEL. “L’idea che l’AI sia come Bellerofonte che sistema tutto non è corretta. Tutto ciò che può prevenire gli infortuni sul lavoro è invece vantaggioso, anche se i blocchi normativi ci sono e vanno rispettati. La narrativa sull’AI come rischio è sbagliata, dipende da chi e da come viene usata”.

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