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Serie A, diritti Tv per il quinquennio 2024-2029 a DAZN e Sky. Nulla di fatto per il canale della Lega

Dopo mesi di tira e molla, l’assemblea della Lega Serie A ha assegnato a Dazn e Sky i diritti audiovisivi del campionato di calcio di Serie A a partire dalla stagione 2024-25 e fino al 2028-29. I 20 club di Serie A hanno dunque deciso di accettare le offerte dei due broadcaster per il prossimo quinquennio che si aggirano intorno ai 900 milioni di euro a stagione. Decade, almeno per il momento, l’ipotesi del canale di Lega. Sono stati 17 i club favorevoli e 3 quelli contrari.

I club hanno quindi accettato l’offerta di DAZN e Sky da 900 milioni a stagione a partire dal 2024/25 fino al 2028/29, di cui circa 700 milioni dalla piattaforma OTT e altri 200 milioni dalla pay-tv di Comcast, rispetto ai 927,5 milioni di euro del triennio 2021/24. Decade così per ora l’ipotesi del canale di Lega, con le società che hanno preferito proseguire con l’attuale struttura: DAZN trasmetterà 10 partite, con 3 partite che saranno in co-esclusiva.

Perrelli (Sky Italia): ‘Abbiamo incrementato i nostri investimenti nella Serie A’

“Abbiamo deciso di incrementare i nostri investimenti nella Serie A per offrire ai nostri abbonati un numero decisamente maggiore di partite di cartello ha commentato Marzio Perrelli, Executive Vice President Sport di Sky Italia. Dalla prossima stagione avremo, infatti, molte più gare con i top team impegnati, trasmettendo almeno 30 delle migliori 76 partite del campionato. Offriremo così altre tre grandi serate che insieme al resto dello straordinario calcio di Sky – su tutto l’esclusiva di 185 partite di Champions League, di tutta l’Europa League e della Conference League – ci consentiranno di vivere al massimo tutta la settimana le emozioni del calcio nazionale e internazionale”.

Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia afferma: “Siamo entusiasti di questo risultato. Rimanere la
piattaforma di riferimento della Serie A TIM e partner principale della Lega Serie A dimostra la solidità
della partnership sviluppata in questi anni, di cui siamo estremamente orgogliosi. Avere di fronte, per
la prima volta, un orizzonte temporale quinquennale ed avere impostato, anche economicamente, la
nostra offerta nel bando su una logica di condivisione della crescita che ci aspettiamo dal mercato
italiano, pone le basi per un proficuo e costruttivo rapporto di cooperazione con Lega Serie A e con i
Club. Non vediamo l’ora di avviare questo innovativo percorso di sviluppo per accrescere
ulteriormente il valore del prodotto Serie A portandolo, con nuove modalità, a un pubblico più ampio”.

Diritti tv Serie A a DAZN e Sky, De Laurentiis: ‘Così il calcio italiano morirà’

“È una sconfitta per il calcio italiano. Il calcio italiano morirà”. Un furioso Aurelio De Laurentiis si scaglia contro l’assemblea della Lega Serie A che oggi pomeriggio ha deciso per l’assegnazione dei diritti tv per il quinquennio 2024-2029 a Dazn (7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva) e Sky.

“Non voglio essere polemico – ha ribadito il presidente del Napoli -, il problema è essere imprenditori o prenditori. Queste scelte non implementeranno mai il sistema del calcio italiano, che passa attraverso degli investimenti importanti, il calcio pensa sempre di essere supportato dagli altri”.

“Il calcio italiano è supportato dai propri tifosi, è il tifoso il bene assoluto di un club di calcio, il mio rapporto deve essere con il tifoso, non con Sky o con DAZN. Quando io vendo un pacchetto in cui trovo dentro cinema, Champions, serie tv, intrattenimento non capirò il vero valore del calcio italiano”.

Calcio: De Siervo, accordo tv vale almeno 900 milioni l’anno

“La base” per i diritti tv della Serie A “è di 900 milioni di euro annui di cui 700 da Dazn e 200 da Sky per cinque anni, ma attraverso lo strumento del revenue sharing con Dazn la cifra può superare di gran lunga quella del triennio precedente raggiungendo quella di 5/6 anni e arrivando a un miliardo”: lo ha riferito l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, in una conferenza stampa al termine dell’assemblea dei club che ha approvato l’offerta delle due emittenti con 17 voti su 20.

Cairo: ‘Canale della Lega affascinante ma rischioso’

“Secondo me abbiamo fatto la cosa giusta, quella del canale era un progetto affascinante per certi verso ma anche molto rischioso”, ha osservato il presidente del Torino, Urbano Cairo, “io non ho mai avuto paure a prendermi dei rischi, ho risanato aziende che perdevano centinaia di milioni. Ma aggiungere al rischio di impresa calcistico, già importante, quella del canale televisivo secondo me era un errore”.

“Con Dazn e Sky ci sono buone prospettive, ora dobbiamo combattere la pirateria per migliorare il numero di abbonamenti”, ha aggiunto Cairo che poi ha replicato alle critiche di Aurelio De Laurentiis: “Lo stimo, ma io la penso diversamente da lui. Non credo che il calcio italiano morirà con questa scelta, sul contratto troppo lungo era la base su cui i broadcaster hanno fatto l’offerta. Non era quello che avremmo voluto, ma con la parte di revenue sharing non e’ un accordo del tutto negativo”.

Calcio: Casini ‘Contesto complicato, accordo con Sky e Dazn il migliore possibile’

“Con una amplissima maggioranza, 17 voti favorevoli, la Lega Serie A ha assegnato la trasmissione delle partite del massimo campionato a Dazn e Sky. Ringrazio l’ad De Siervo e la commissione delle squadre per il lavoro svolto. E’ stato fondamentale partire in anticipo, per arrivare a questa trattativa nelle migliori condizioni possibili visto anche il contesto. Grazie anche al Governo per il cambiamento del regolamento legislativo per arrivare a questo bando, che serve a rendere la Serie A più competitiva”. Lo dice il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, in conferenza stampa dopo l’Assemblea di Lega che ha assegnato i diritti tv della Serie A ancora a DAZN e Sky dalla stagione 2024/25 alla stagione. 

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