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Serie A, Dal Pino (Lega) ‘Dazn? Inaccettabile quanto è successo’

DAZN ha acquisito i diritti e la nostra struttura aveva fatto tutte le verifiche sulla possibilità di trasmettere il campionato sulla banda larga e le condizioni c’erano e ci sono. Ho più volte detto che è inaccettabile quanto successo, mi sembra che nelle ultime domeniche qualcosa di meglio si sia visto. E’ un passo che è stato estremamente importante: è la prima volta che siamo mono canale distributivo su una tecnologia nuova, speriamo che questo porti il nostro Paese a ridurre il ‘digital divide’ e a imporre l’uso della tecnologia della banda larga in tutte le zone d’Italia nel più breve tempo possibile”. E’ quanto afferma il presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino, ospite ai microfoni di ‘Radio anch’io Sport’ su Rai Radio1.

Intanto, anche questa settimana lamentele social per il malfunzionamento di DAZN durante alcune partite, fra cui Juve-Roma, Lazio-Inter e Cagliari-Sampdoria.

Nel frattempo, non si ferma il fenomeno della pirateria nel nostro paese. Secondo alcuni commenti sui social, i malfunzionamenti di DAZN non aiuterebbero a combattere il fenomeno, anzi contribuirebbero ad alimentarlo.

Abbonamenti pirata a Dazn, Sky, Mediaset Premium e Disney Channel: 1.800 denunciati

La Guardia di Finanza di Varese ha ricostruito il meccanismo: al vertice un uomo che vendeva abbonamenti abusivi alle pay tv: gli utenti denunciati per ricettazione.

Un uomo residente in provincia di Varese è stato denunciato per una lucrosa attività di vendita di abbonamenti pirata in molte regioni italiane svolta attraverso internet grazie alla violazione dei diritti delle piattaforme televisive ‘Mediaset Premium’, ‘Sky’, ‘Dazn‘ e ‘Disney Channel’.

Lo comunica la Guardia di Finanza di Varese. L’indagato è accusato di “contraffazione, violazione della proprietà intellettuale e frode informatica” mentre gli abbonati, circa 1.800, oltre a delle ammende salate sono stati denunciati per ricettazione.

Il venditore degli abbonamenti pirata è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Milano – Sezione Reati Informatici, per i reati di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni, violazione della proprietà intellettuale e frode informatica. La Gdf ha poi contestato gli illeciti amministrativi nei confronti dei numerosi sottoscrittori di abbonamento con l’applicazione di sanzioni per complessivi circa 300mila euro e, dall’altro, alla tassazione dei proventi illeciti in capo all’indagato, quantificati in circa 50mila euro, frutto delle operazioni di vendita illegale effettuate dal 2017 al 2020.

L’operazione di vendita avveniva attraverso i contatti presenti sui siti internet: numeri di telefono, indirizzi mail, canali di messaggistica istantanea dedicati.

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