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Se anche l’ANSA ha bisogno della blockchain per certificare le notizie

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ANSAcheck è il nuovo sistema di certificazione delle notizie tramite tecnologia Blockchain scelto da ANSA contro le fake news. Non basta più l’autorevolezza che contraddistingue l’agenzia d’informazione?

Sembra un controsenso, ma anche l’ANSA ha bisogno di certificare le sue notizie.
In fondo a questa notizia Inps: arrivate 3,5 milioni di domande per 6,8 milioni di prestazioni”, pubblicata sul sito dell’ANSA, c’è il bollino “ANSAcheck – Notizia d’origine controllata”: la news è tracciata attraverso la tecnologia Blockchain.

  • Perché nel periodo della post-verità ed in particolare in questi giorni di pandemia da Covid-19 l’ANSA ha sentito la necessità di adottare la tecnologia blockchain per tracciare le sue notizie? 
  • Non basta più l’autorevolezza che contraddistingue l’agenzia d’informazione?
  • Oggi non è più sufficiente lo slogan “Se è una notizia è ANSA?

Evidentemente no. 

“Nei giorni scorsi – ha sottolineato Stefano de Alessandri, amministratore delegato di ANSA – abbiamo assistito al frequente uso fraudolento del nostro brand, utilizzato per conferire veridicità a notizie false; siamo quindi particolarmente orgogliosi di essere i primi a lanciare un progetto ad alto contenuto di innovazione, portato avanti a garanzia di tutti i nostri lettori e dei clienti dell’Agenzia. Da oggi siamo in grado di certificare la provenienza delle notizie e, allo stesso tempo, garantire la professionalità dei nostri giornalisti: un importante passo nella lotta alle fake news’.

Come funziona ANSAcheck?

ANSAcheck_blockchain

ANSAcheck è il nuovo sistema di certificazione delle notizie tramite tecnologia Blockchain scelto da ANSA “per controllare”, spiega l’agenzia, “al meglio il flusso delle sue notizie, in modo che non possano essere utilizzate o divulgate in maniera poco veritiera e inappropriata, garantendo al lettore la massima qualità e affidabilità della fonte”. 

Attraverso il bollino applicato alla fine di una news ANSA o “fonte ANSA” sarà possibile: 

  • Verificare la storia di una news e la sua affidabilità risalendo alla fonte primaria.
  • Consentire il confronto della notizia letta con la fonte ANSA di origine.
  • Permettere agli editori, agenzie e media di qualificarsi nel mondo dell’informazione come provider di qualità aumentando la fiducia del pubblico.

Grazie al bollino di tracciamento delle notizie ‘ANSAcheck’ sarà possibile risalire alla storia notarizzata di ciascuna news, garantendo al lettore la tracciabilità del dato e la trasparenza dell’informazione, e permettendo così di verificare l’autenticità delle fonti delle notizie.

Quale tecnologia blockchain è utilizzata?

La nuova soluzione ANSA si basa su tecnologia EY OpsChain Traceability, caratterizzata da transazioni pubbliche registrate sulla blockchain di Ethereum. In particolare, fulcro della piattaforma è lo smart contract, un oggetto informatico che consente di creare una stringa crittografata delle notizie per consentirne la verifica in fase di pubblicazione sul sito ANSA.it.

Il lettore, non appena visualizzerà la news sul proprio browser, potrà verificare la presenza o meno del bollino digitale, che verrà assegnato verificando i parametri della news pubblicata sul sito ANSA. Solo se tali parametri saranno identici a quelli registrati su blockchain in fase di creazione della news, la notizia riceverà il bollino ‘ANSAcheck’ per scoprire l’origine della notizia.

Il bollino digitale sarà visibile anche su altri siti che riprendono le notizie dall’ANSA.

Invece, se un fatto riportato sul web con il semplice logo ANSA, senza il bollino ANSAcheck, è da ritenersi una fake news. 

Il progetto di ANSA insegna che oggi in tempi di fake news, deepfake e copia e incolla, è giunto il momento di applicare la blockchain al giornalismo?

Perché se non è trasparente, tracciabile e documentata con la blockchain alla notizia (e ai giornalisti) nessuno crede più?

L’analisi e la critica alla soluzione di ANSA

“Credo che l’ANSA debba avere la sua blockchain permissionless”, così esordisce William Nonnis, Full Stack & Blockchain Developer del Ministero della Difesa, che aggiunge: “l’agenzia dovrebbe utilizzare i suoi nodi della blockchain per tracciare tutti i passaggi di verifica delle notizie, coinvolgendo come supervisore tutti i suoi attori preposti, in più ogni suo giornalista dovrebbe avere un profilo all’interno della Blockchian permissionless by ANSA, per questo deve essere coinvolto anche l’Ordine dei giornalisti”. “Al momento” conclude Nonnis, “con ANSAcheck è stato creato solo un software (DApps) che si appoggia su Ethereum, dove al suo interno sono presenti i vari smart contract utilizzati per la partnership. A cosa interessa ai lettori italiani sapere che le notizie ANSA sono state validate da nodi Ethereum che sono dall’altra parte del mondo”.

L’iniziativa di ANSA ha questo senso: io vi do questa notizia, voi leggete pure quello che volete. Ma sappiate che il giorno che volete avere la certezza che quella news non è una bufala dovete cercare quel bollino
Se c’è, è un’Ansa. Se non c’è, potrebbe anche essere una fake news.
Altro elemento fondamentale è la tracciabilità della notizia. È importante sapere chi abbia scritto, quando, dove, per chi e con quali fonti. Rispetto a tutto quello che gira in rete, è come mettere una targa sulle notizie.