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Scuola, ministra Bonetti: “Con figli in quarantena, congedi e smart working per i genitori”

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La ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti: "Si tratta di provvedimenti straordinari, che vanno messi in campo il prima possibile, magari come emendamento al decreto agosto, ci stiamo ragionando". I commenti dell'Associazione Nazionale Presidi e del Moige.

In caso di figli con meno di 14 anni in quarantena, congedi parentali e smart working per i genitori. Sono i due provvedimenti straordinari da applicare il prima possibile secondo la ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, che ha confermato che la scuola riaprirà a settembre. Il 7 settembre il via a Bolzano, per ultima la Puglia il 24 del mese.

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Perché i due provvedimenti

“Dobbiamo mettere i genitori nelle condizioni di poter rimanere a casa con i loro figli minori di 14 anni”, ha detto a SkyTg24 la ministra, spiegando che “i due strumenti più efficaci sui quali stiamo lavorando, in contatto con il ministero del Lavoro e dell’Economia, sono i congedi straordinari, che abbiamo già introdotto nella gestione iniziale della chiusura delle scuole, e il diritto allo smart working, che non è lo strumento per custodire i figli a casa ma una risposta emergenziale efficace per evitare, ad esempio, che ci si affidi ai nonni”.

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Misure negli emendamenti al Dl Agosto?

“Si tratta – ha concluso Bonetti – di provvedimenti straordinari, che vanno messi in campo il prima possibile, magari come emendamento al decreto agosto, ci stiamo ragionando; ma va ricordato che non stiamo parlando delle cifre impiegate nell’organizzare congedi e bonus baby sitter per tutte le famiglie di tutta Italia ma di risorse necessarie alla gestione, speriamo il meno probabile possibile, di eventuali casi positivi”.

Mario Rusconi, Presidente Anp Roma e Lazio (Associazione Nazionale Presidi): “Smart working per genitori anche quando i figli non possono essere accolti a scuola per limiti di spazio”

“Positiva la proposta della ministra, ma aggiungo che lo smart working dovrebbe essere un diritto per i genitori anche quando i figli non potranno essere accolti dalle scuole, perché non in grado di trovare spazi alternative alle aule per garantire la distanza di 1 metro tra gli alunni. In quel caso la figura del genitore è fondamentale per consentire agli studenti di seguire la didattica digitale da casa”, ci spiega Mario Rusconi, Presidente Associazione Nazionale Presidi di Roma e Lazio.

Antonio Affinita (Direttore Generale del Moige): “Proposte condivisibili, sono due misure irrinunciabili”

“Due proposte pienamente condivisibili”, ci dice Antonio Affinita, Direttore Generale del Moige, nel commentare le misure annunciate dalla ministra Bonetti.

“Siamo d’accordo, perché”, spiega Affinita, “va in linea con il buon senso che deve animare le politiche familiari di ogni governo. E poi sono due misure irrinunciabili, di sopravvivenza per i genitori in caso di figli con meno di 14 anni in quarantena per il Covid-19”.

“La proposta del diritto allo smart working è anche condivisibile”, conclude il Dg del Moige, “perché occorre ridurre gli spostamenti casa-ufficio durante questi mesi di emergenza sanitaria”.