Scuola digitale: TIM Ventures investe in Oilproject

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TIM Ventures, la società del Gruppo Telecom Italia nata per effettuare seed investment nel mondo digitale, annuncia che è entrata nel capitale sociale di Oilproject, la piattaforma d’apprendimento che mette a disposizione una vasta gamma di lezioni, con un investimento complessivo di 200.000 euro. Si tratta del quarto closing effettuato da TIM Ventures in circa due mesi di attività.

Frutto del lavoro e della determinazione del founder ventiquattrenne Marco De Rossi, Oilproject raggiunge oggi un milione di studenti ogni mese e si conferma come l’unica azienda italiana con una strategia di “MOOC” (Massive Open Online Course), in linea con iniziative internazionali come Coursera, Khan Academy e Udemy.

Supportata da TIM #WCAP – il programma con cui Telecom Italia sostiene lo sviluppo dell’ecosistema dell’imprenditoria digitale nel nostro Paese – Oilproject è oggi la più grande scuola online d’Italia. Ogni giorno i 5400 contenuti didattici (testi, video ed esercizi) relativi alle discipline più disparate, dalla matematica alla storia, dalla letteratura alla chimica e biologia fino alle scienze della Terra, vengono erogati gratuitamente a tutti gli studenti delle superiori e dell’università.

La strategia di investimento di TIM Ventures a supporto della crescita del Paese e della sua trasformazione digitale passa necessariamente anche dalle sfide sull’istruzione e sulla scuola. Investire in Oilproject – ha dichiarato Salvo Mizzi, Amministratore Delegato di TIM Ventures – è motivo di grande orgoglio. Il digitale sta impattando su tutta la filiera dell’Education in modo rivoluzionario e Oilproject, su cui Telecom Italia ha scommesso fin dall’inizio, è una delle sperimentazioni italiane più massive e di successo”.

L’ingresso di TIM Ventures è per noi l’inizio di una nuova fase” – ha affermato Marco De Rossi, fondatore di Oilproject – . “Dopo aver dimostrato di essere un prezioso strumento di studio e di ripasso per milioni di ragazzi, cercheremo di cambiare in modo radicale, lavorando insieme ai docenti, quello che avviene ogni mattina nelle classi italiane. L’obiettivo è rendere finalmente digitali le attività di didattica ordinaria. Tutto questo grazie a un nuovo software in corso di sviluppo che verrà offerto non più solo sul mercato italiano, ma anche in altri paesi europei”.