Schoolbonus.gov.it

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A seguito della Legge sulla Buona Scuola del 2015, tutti i contribuenti-persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di reddito di impresa, possono effettuare un’erogazione liberale in denaro in favore delle scuole del sistema nazionale di istruzione. Ad essi, come scritto sul sito web dedicato all’iniziativa voluto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, www.schoolbonus.gov.it, spetta un credito d’imposta pari al 65 % per le erogazioni effettuate nel 2016 e 2017 e del 50% per quelle disposte nel 2018.

I contribuenti potranno scegliere liberamente la scuola da beneficiare e quest’ultima riceverà il 90 % dell’erogazione, poiché il restante 10 % confluirà in un fondo perequativo che sarà distribuito tra gli istituti che hanno ricevuto meno risorse.

Il sito web è uno dei canali messi a disposizione della campagna istituzionale dello #SchoolBonus, per sensibilizzare i cittadini ad usare il nuovo strumento che consente di sostenere la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e interventi per favorire il futuro occupazionale degli studenti, come i progetti di alternanza scuola lavoro.

Pagine molto accoglienti, graficamente stimolanti e ricche di contenuti multimediali ‘fissi’ (testi, immagini e video) per spiegare in maniera semplice e diretta il senso dell’iniziativa, il suo funzionamento e gli obiettivi. I canali per scoprire il progetto bonus scuola sono disposti nella parte alta della home page: “School Bonus”, “Cos’è”, “Come funziona”, “Kit per le scuole”, “Contatti”.

Un tentativo di sviluppare un sito vetrina, molto simile ad un blog, con un unico percorso dall’alto verso il basso, dove chiunque anche rapidamente può informarsi e decidere se aderire.

Tra il limiti principali, oltre l’assenza di applicazioni mobili (ma il sito è ottimizzato per la navigazione da dispositivo mobile), si evidenzia la manca un’area dedicata alle notizie, agli aggiornamenti, mentre i social media sono rappresentanti da soli due account su Facebook e YouTube, con limitata partecipazione del pubblico e conseguente mancanza di una community a sostegno dell’iniziativa #SchoolBonus.

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Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo