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Scadenza bonus luce e gas, modalità e tempistiche 2020

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Il Bonus Luce ed il Bonus Gas sono due agevolazioni che, assieme all’analogo Bonus Acqua, consentono alle famiglie in condizioni di disagio economico di poter contare su di uno sconto sulle bollette.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Il Bonus Luce ed il Bonus Gas sono due agevolazioni che, assieme all’analogo Bonus Acqua, consentono alle famiglie in condizioni di disagio economico di poter contare su di uno sconto sulle bollette. L’importo effettivo dello sconto è legato a diversi fattori ed ogni bonus presenta caratteristiche differenti. In linea generale, in ogni caso, gli aventi diritto hanno la possibilità di ottenere un risparmio significativo sulle bollette ricorrendo al Bonus Luce ed al Bonus Gas (oltre che al Bonus Acqua). 

Le agevolazioni previste per le famiglie in difficoltà economica hanno una durata annuale e vanno rinnovate ogni anno, almeno sino alla fine del 2020. A partire dal 2021, infatti, è in arrivo un importante novità normativa che trasformerà i bonus sociali in bonus automatici, andando così ad ampliare in misura notevole la platea di beneficiari effettivi (molte famiglie non hanno mai richiesto i bonus pur avendone diritto). 

Per i Bonus Luce e Gas (e non solo), il 2020 è stato un anno molto particolare. Le agevolazioni in scadenza nei mesi primaverili, a causa del lockdown, sono state oggetto di una proroga. Gli utenti interessati, infatti, hanno avuto modo di chiedere il rinnovo dei bonus anche dopo la scadenza originaria (l’ultima data utile è stata il 31 luglio scorso). I bonus rinnovati successivamente alla data di scadenza sono stati riconosciuti in modo retroattivo ai richiedenti.

Per quanto riguarda i bonus in scadenza nella parte finale del 2020 resta la necessità di procedere con una richiesta di rinnovo. Per poter contare su di un’erogazione continua del bonus, la richiesta di rinnovo va presentata un mese prima della sua scadenza. Per i bonus in scadenza al 30 novembre, quindi, la richiesta di rinnovo va presentata nel corso del mese di ottobre. Come detto, dal 2021 è previsto il passaggio ad una formula di rinnovo automatico che permetterà l’erogazione completa dei bonus a tutti gli aventi diritto.

Per presentare la richiesta di rinnovo del Bonus Luce e del Bonus Gas è necessario compilare un apposito modulo (modulo RS in caso di assenza di variazioni rispetto all’anno precedente e modulo A in caso di presenza di variazioni rispetto all’anno precedente). La richiesta va inoltrata tramite un CAF abilitato o tramite un ufficio comunale predisposto per questo compito dal proprio comune di residenza. I moduli per la richiesta e per il rinnovo dei bonus sono disponibili tramite il sito ARERA oppure presso i punti in cui è possibile presentare la domanda (CAF o uffici comunali). 

Da notare che, al momento del rinnovo, è necessario presentare un’attestazione ISEE valida per il periodo in cui decorre l’agevolazione. Al momento della presentazione della domanda, la propria attestazione ISEE deve avere una data di scadenza non inferiore a 1-2 mesi. In caso contrario, infatti, la domanda potrebbe non essere accettata e quindi il bonus non verrà erogato anche in presenza dei requisiti per l’ottenimento.  

Lo stato di avanzamento della pratica di richiesta o rinnovo del Bonus può essere verificato:

  • richiedendo informazioni all’ente dove è stata presentata la richiesta presentando la ricevuta rilasciata alla consegna della domanda
  • chiamando al numero verde 800 166 654 e fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta
  • consultando il sito bonusenergia.anci.it e, in particolare, la sezione Controlla online la tua pratica (utilizzando il codice fiscale e le credenziali d’accesso fornite dal comune o dal CAF al momento della presentazione della domanda

Come anticipato in precedenza, dal 2021 è prevista l’automatizzazione del riconoscimento dei bonus. Questa novità permetterà di aumentare notevolmente il numero di beneficiari. Secondo le ultime stime, infatti, solo il 40% delle famiglie che hanno diritto all’agevolazione hanno effettivamente richiesto i bonus sociali. 

Con la trasformazione dell’agevolazione in un bonus automatico (ovvero in uno sconto automatico in bolletta), il numero di famiglie che potrà risparmiare sulle bollette aumenterà notevolmente. Le prime stime anticipano come saranno circa 2.5 milioni i nuclei familiari che riceveranno il bonus in bolletta in modo automatizzato grazie a questa novità normativa.

Ricordiamo che i bonus vengono riconosciuti a prescindere dal fornitore di energia. Sia i clienti del mercato libero che quelli ancora in regime tutelato hanno la possibilità di richiedere il bonus (se in possesso dei requisiti). Il bonus continuerà ad essere erogato anche cambiando fornitore. 

Come vengono erogati i bonus

L’erogazione effettiva del bonus dipende dalla tipologia di agevolazione richiesta. Per quanto riguarda il Bonus Luce, ad esempio, l’importo del bonus viene suddiviso per il numero di bollette che il fornitore invia al cliente durante i 12 mesi di validità. Ipotizzando che il bonus abbia un importo di 120 Euro e che il fornitore invii 6 bollette durante l’anno, per ogni bolletta ci sarà uno sconto extra di 20 Euro. Lo stesso vale per i clienti diretti per quanto riguarda il Bonus Gas. Per i clienti indiretti, invece, il bonus viene erogato in un’unica soluzione, ad esempio tramite bonifico bancario o assegno. 

Bonus Luce e Gas: requisiti e importi

Per ottenere i bonus è necessario rispettare alcuni requisiti richiesti dalla normativa vigente. Tra le agevolazioni disponibili troviamo il Bonus Luce, il Bonus Gas ed il Bonus Acqua che presentano specifici requisiti reddituali. C’è poi anche il Bonus Luce per disagio fisico che viene rilasciato alle famiglie che sono costrette ad utilizzare apparecchiature elettromedicali per il sostentamento della vita di un componente. Per ottenere questo bonus, è necessaria una certificazione dell’ASL.

Per i tre bonus per disagio economico (Luce, Gas e Acqua), i requisiti previsti dalla normativa sono i seguenti: 

  • con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro
  • con indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa)
  • beneficiarie di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza
  • (per il solo bonus gas) con misuratore gas di classe non superiore a G6

Come già anticipato in precedenza, invece, l’importo effettivo del bonus dipende da diversi fattori. Il Bonus Luce (per disagio fisico) presenta un importo collegato esclusivamente al numero di componenti del nucleo familiare. All’aumentare del numero di componenti, quindi, aumenterà il valore del bonus che verrà suddiviso equamente tra le bollette che il proprio fornitore invierà nel corso dell’anno. 

Ecco gli importi previsti per il Bonus Luce per disagio fisico: 

  • 125 euro per le famiglie da 1-2 componenti
  • 148 euro per le famiglie da 3-4 componenti
  • 173 euro per le famiglie oltre 4 componenti

Per quanto riguarda il Bonus Gas, invece, l’importo effettivo dipende da tre fattori:

  • la composizione del nucleo familiare (il bonus cresce al crescere del numero di componenti del nucleo familiare sino ad un massimo di 5 o più componenti)
  • la zona climatica dove è ubicata la fornitura (il bonus è più elevato nelle zone climatiche dove le temperature sono più rigide) 
  • l’utilizzo del gas per il riscaldamento autonomo (il bonus è più elevato se il gas viene utilizzato anche per il riscaldamento

Attualmente, il Bonus Gas presenta un importo minimo di 32 Euro (per una famiglia fino a 4 componenti, gas utilizzato solo per cottura e acqua sanitaria e zona climatica A/B) ed un importo massimo di 264 Euro (per famiglia di oltre 4 componenti, gas utilizzato anche per il riscaldamento e zona climatica F). Da notare, invece, che il Bonus Acqua garantisce una fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua in un anno per ogni componente del nucleo familiare avente diritto all’agevolazione. 

Come tagliare le bollette di luce e gas

Le famiglie che possono accedere ai bonus sociali hanno la possibilità di ridurre in misura significativa la spesa per le bollette. Per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica, infatti, il bonus arriva sino a 173 Euro mentre per il gas naturale si può arrivare sino a 264 Euro. Lo sconto massimo può arrivare sino a 437 Euro. 

Per minimizzare le bollette è opportuno non limitarsi a chiedere l’erogazione dei bonus (in caso di possesso dei requisiti per l’accesso all’agevolazione). È fondamentale, infatti, individuare le migliori tariffe luce e gas da attivare per minimizzare il costo dell’energia e, quindi, l’importo delle bollette. Sfruttando le offerte del mercato libero è possibile ottenere un risparmio significativo. 

Per una panoramica completa delle tariffe più vantaggiose è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas oppure, in alternativa, l’App di SOStariffe.it, disponibile su smartphone e tablet Android, su iPhone e su iPad, con download dai rispettivi store. Basterà indicare una stima del consumo annuo (il dato è disponibile in bolletta ma può essere calcolato tramite il comparatore) per ottenere informazioni precise sulle tariffe da attivare.

Con le tariffe di ottobre 2020, un cliente tipo (consumo annuo di 2700 kWh di energia elettrica e 1400 Smc di gas naturale) può ottenere un risparmio annuale di 58 Euro per l’energia elettrica e 170 Euro per il gas naturale scegliendo di attivare le tariffe più convenienti del mercato libero. Complessivamente, quindi, il cliente tipo, senza dover ricorrere ad altri strumenti come le agevolazioni dei bonus sociali, può dare un taglio alla bolletta di oltre 200 Euro in un anno rispetto al mercato tutelato.