L’articolo in breve
- Boom del mercato satellitare globale: entro il 2034 saranno costruiti e lanciati 43.000 satelliti, per un valore complessivo di 665 miliardi di dollari, spinti da megacostellazioni (Starlink, Kuiper, Starshield, Qianfan, Guowang) e da una forte domanda della Difesa, che da sola rappresenta quasi la metà del valore totale;
- Mercato chiuso e dominato da pochi player: solo il 7% del valore della manifattura è aperto alla concorrenza internazionale, mentre SpaceX mantiene il monopolio dei lanci pesanti e il suo Starship potrebbe rivoluzionare l’intera Space Economy.
Satellite Industry 2034: un mercato da 665 miliardi di dollari che cambia la Space Economy globale
Secondo l’ultimo Report “Satellites to be Built and Launched 2025-2034” di Novaspace, nei prossimi dieci anni verranno costruiti e lanciati oltre 43.000 satelliti, per un valore complessivo stimato in 665 miliardi di dollari tra manifattura e servizi di lancio.
Il ritmo di crescita è impressionante: si tratta di un aumento di 3 volte rispetto ai 13.200 satelliti lanciati nel decennio precedente, e di un raddoppio del valore economico complessivo.
Un satellite ogni due ore, otto tonnellate al giorno
Il documento di Novaspace calcola una media di 12 satelliti lanciati al giorno, equivalenti a 8 tonnellate di massa orbitata quotidianamente. Questa corsa alla miniaturizzazione e alla moltiplicazione degli asset spaziali rappresenta il cuore pulsante della nuova Space Economy, guidata da cinque megacostellazioni globali.
Le 5 megacostellazioni che dominano il mercato
Cinque grandi programmi – Starlink di SpaceX, Kuiper di Amazon, Starshield (SpaceX-Dipartimento della Difesa USA), Qianfan (mega-costellazione di satelliti cinesi, sempre vista come alternativa a Starlink, ma sul piano commerciale) e Guowang (mega-costellazione nazionale sovrana ‘dual use’, considerata la risposta della Cina a Starlink) – stanno ridefinendo la filiera satellitare mondiale.
Secondo Novaspace:
- queste cinque costellazioni copriranno il 66% della domanda in numero di satelliti,
- ma solo l’11% del valore economico complessivo (a causa delle piccole dimensioni e dell’alto grado di integrazione verticale).
Al contrario, circa 3.400 satelliti di massa superiore a 500 kg, operati da 170 operatori, rappresenteranno appena l’8% dei satelliti ma il 72% del valore del mercato.
È la conferma di un settore fortemente polarizzato: la massa dei piccoli satelliti domina in quantità, ma il valore resta concentrato nei programmi più complessi e strategici.
Difesa e sicurezza, il primo motore del mercato
La Difesa si conferma la principale forza trainante della domanda, spinta dall’aumento dei budget militari e dal deterioramento del contesto di sicurezza internazionale.
I sistemi militari, incluse le megacostellazioni Starshield e Milnet, costituiranno solo il 9% dei satelliti lanciati, ma il 48% del valore economico complessivo del mercato nel periodo 2025-2034.
Una tendenza che riflette la crescente importanza dello spazio come dominio operativo per la sicurezza nazionale e la sorveglianza globale.
Un mercato chiuso e frammentato
Nonostante la crescita, il mercato della manifattura satellitare resta fortemente chiuso e frammentato:
- solo il 7% del valore complessivo è realmente accessibile a qualsiasi costruttore;
- circa il 70% della domanda è “nazionalmente catturata”, ossia legata a industrie o consorzi nazionali che rispondono a logiche di sovranità tecnologica.
Questo significa che, nonostante l’espansione dei volumi, le opportunità di mercato restano limitate a causa della verticalizzazione delle megacostellazioni e delle preferenze governative per fornitori domestici.
SpaceX e il futuro del lancio orbitale
Sul fronte dei lanciatori, SpaceX continua a mantenere una posizione quasi monopolistica nel mercato occidentale dei lanci pesanti.
L’arrivo operativo del Starship promette, secondo Novaspace, di “ridefinire profondamente l’intera economia spaziale”, introducendo capacità di lancio senza precedenti e un potenziale abbattimento dei costi di accesso all’orbita.
Un ecosistema in trasformazione
Il report di Novaspace evidenzia inoltre:
- un rafforzamento delle costellazioni LEO (Low Earth Orbit), incluse quelle sun-synchronous (SSO);
- una crescente differenziazione dei segmenti di mercato (comunicazioni, osservazione della Terra, navigazione, sicurezza, IoT, scienza e tecnologia);
- e un’espansione geografica che coinvolge Nord America, Europa, Asia, Medio Oriente e America Latina.
La lezione di 25 anni di previsioni
Il Report evidenzia come nel 2015 non fosse stato previsto l’exploit di Starlink e l’“esplosione” delle NGSO (Non-Geostationary Satellite Orbits).
Una lezione che oggi porta gli analisti a concentrarsi non solo sulle tendenze, ma anche sulle rotture e discontinuità tecnologiche e industriali che potrebbero ridefinire la Space Economy del prossimo decennio.
FAQ – Domande Frequenti sulla nuova era del mercato satellitare
Quanti satelliti verranno lanciati nei prossimi dieci anni?
Secondo Novaspace, circa 43.000 satelliti tra il 2025 e il 2034, equivalenti a 12 lanci al giorno e 8 tonnellate di massa orbitata quotidianamente.
Qual è il valore complessivo del mercato?
Il mercato globale della costruzione e del lancio satellitare raggiungerà i 665 miliardi di dollari nel prossimo decennio, raddoppiando rispetto al periodo precedente.
Chi sono i principali protagonisti del mercato?
Cinque megacostellazioni dominano la scena: Starlink (SpaceX), Kuiper (Amazon), Starshield (SpaceX/DoD), Qianfan e Guowang (Cina).
Qual è il peso della Difesa nel settore?
La Difesa rappresenterà il 9% dei satelliti ma il 48% del valore totale del mercato, confermandosi il principale motore di crescita.
Il mercato è aperto a nuovi player industriali?
Poco: solo il 7% del valore della manifattura è accessibile a produttori indipendenti, mentre il 70% resta “captive”, legato a industrie nazionali e a programmi governativi.
Chi domina il mercato dei lanci?
SpaceX mantiene in prospettiva ancora una posizione dominante nel settore dei lanci pesanti e con il programma Starship potrebbe abbattere drasticamente i costi di accesso all’orbita.
Quali tendenze tecnologiche emergeranno?
L’espansione delle costellazioni LEO, l’aumento delle missioni di osservazione, navigazione e sicurezza, e una crescente integrazione verticale tra operatori, costruttori e fornitori di servizi.
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