Drammatico

Sangue del mio sangue

a cura di cinematografo.it |

2015 – Italia

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Federico è un giovane uomo d’armi che dietro insistenze della madre deve recarsi nella prigione-convento di Bobbio in cui è rinchiusa suor Benedetta, una religiosa accusata di stregoneria e di aver sedotto Fabrizio, il gemello prete di Federico. Il compito di quest’ultimo è riabilitare il nome del fratello, ma giunto sul posto anche lui cade vittima dell’incanto e della seduzione di Benedetta. La donna viene quindi condannata alla prigione perpetua e murata viva. Federico, diventato cardinale, la incontrerà una sola volta trent’anni dopo.

Secoli dopo, l’edificio, trasformato nel tempo da convento in prigione, è all’apparenza abbandonato. Federico Mai, sedicente ispettore ministeriale, giunge sul posto accompagnato da Rikalkov, un miliardario russo interessato all’acquisto dell’immobile. Quando arrivano sul posto li aspetta una sorpresa: in realtà il maniero è abitato da un misterioso Conte. L’uomo è ospite abusivo e vive in alcune celle dell’antica prigione aggirandosi in città solo di notte.

La presenza di Federico e Rikalkov susciterà l’agitazione nella comunità di Bobbio che, sotto la guida del Conte, cerca di sopravvivere alla vita moderna perpetrando frodi e sotterfugi e mantenendo intatte le antiche tradizioni.

Con Sangue del mio sangue, presentato in Concorso alla 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, Marco Bellocchio torna in sala e in Laguna dopo Bella addormenta (2012).

Il film, apprezzato e accolto positivamente dalla critica, mette ancora una volta al centro della storia le debolezze dell’uomo e la sua fondamentale necessità di libertà. Marco Bellocchio gioca con i momenti storici, con ieri e oggi, con giudizio e apparenza. Sangue del mio sangue si svolge infatti in due epoche diverse e mostra come, sebbene il tempo passi e la società si trasformi, l’egoismo e la prepotenza umani restino immutati. La città di Bobbio, set dell’esordio registico di Bellocchio e luogo scelto per il suo laboratorio ‘Fare Cinema’, è allegoria del mondo intero e di nuovo, per la seconda volta nel suo cinema, un corpo di donna rispecchia un significato universale.

Straordinaria la prova d’attore di Roberto Herlitzka – già interprete per Bellocchio di un indimenticabile Aldo Moro in Buongiorno, notte e di un incisivo politico in Bella Addormentata –  che in questo film veste i panni del personaggio chiave: colui che muove le fila, che comanda, che crede di avere potere ma, alla fine altro non è che un uomo come tanti, con un inizio e una fine.

Intorno a lui Bellocchio riunisce la sua famiglia cinematografica, gli interpreti di un lungo e inossidabile sodalizio artistico e umano. Suo figlio Pier Giorgio, sin da bambino attore in molti suoi film, Lidiya Liberman  (al debutto cinematografico) che il regista ha scoperto e voluto a teatro; Alba Rohrwacher, interprete di Sorelle mai e Bella addormentata. C’è spazio anche per Filippo Timi, istrionico protagonista di Vincere, e Toni Bertorelli, indimenticabile interprete di Il principe di Homburg e L’ora di religione.

Marco Bellocchio muove una critica forte e attuale che abbraccia tutti, nessuno escluso, senza mai puntare il dito. Un racconto reale e lineare, un tuffo nel presente e un confronto con i fantasmi della modernità e del passato.

Regia: Marco Bellocchio

Attori: Roberto Herlitzka (Conte), Pier Giorgio Bellocchio (Federico), Lidiya Liberman (Benedetta), Fausto Russo Alesi (Cacciapuoti), Alba Rohrwacher (Maria Perletti), Federica Fracassi (Marta Perletti), Alberto Cracco (Inquisitore francescano), Bruno Cariello (Angelo), Toni Bertorelli (Dott. Cavanna), Filippo Timi (Il pazzo), Elena Bellocchio (Elena), Ivan Franek (Rikalkov), Patrizia Bettini (Moglie del Conte), Sebastiano Filocamo (Padre Confessore), Alberto Bellocchio (Cardinal Federico Mai)

Sceneggiatura: Marco Bellocchio

Fotografia: Daniele Ciprì

Musiche: Carlo Crivelli

Montaggio: Francesca Calvelli, Claudio Misantoni

Scenografia: Andrea Castorina

Costumi: Daria Calvelli

 

Durata: 100’

Genere: Drammatico

Data di uscita in sala: 9 settembre 2015

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