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Samsung resta numero 1 degli smartphone, ma il colosso è sempre più fragile

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Trimestrale decisamente negativa per la società coreana su cui pesa da un lato la concorrenza agguerrita dei vendor cinesi e dall’altro il successo di Apple.

Ricavi in calo del 23% per il colosso coreano Samsung: un tracollo che brucia ancora di più se si pensa al trionfo di Apple, che ieri ha annunciato risultati trimestrali ‘storici’ arrivando quindi a toccare una capitalizzazione di 700 miliardi di dollari.

La società resta dunque in cima alla classifica per smartphone venduti – anche se non ha fornito cifre ufficiali – ma la sua leadership è sempre più fragile.

L’utile netto annuale del gruppo, in calo per la prima volta dal 2011, si è attestato a 23.400 miliardi di won (circa 19 m iliardi di euro). L’utile operativo è calato dell’11,7%, il fatturato del 10%. A pesare, il tracollo del segmento smartphone (l’utile operativo è sceso del 64% a 1,59 miliardi di euro): in questo mercato, la società risente della forte concorrenza dei produttori low-cost cinesi (Huawei, Xiaomi e Lenovo) nella fascia bassa e di quella di Apple nel segmento di fascia alta: in Cina, soprattutto, gli ultimi modelli Apple –  iPhone 6 e 6 Plus – hanno avuto un’accoglienza strepitosa, che ha superato le aspettative della stessa casa madre, mettendo in difficoltà i dispositivi Android, di cui Samsung è il principale produttore.

Nel quarto trimestre, l’utile netto è sceso di quasi il 27% rispetto a un anno fa, a 5.300 miliardi di won (4,3 miliardi di euro), anche se i danni sono stati limitati grazie ai chip di memoria, un segmento ancora altamente redditizio. L’utile operativo del business dei semiconduttori è aumentato del 35,7%. La capitalizzazione di borsa si attesta a circa 163 miliardi di euro.

I risultati non certo esaltanti non hanno però impedito un aumento dei dividendi, da 13.800 won dello scorso anno a 19.500. la società procederà inoltre al riacquisto di azioni per 1,7 miliardi di euro, nella speranza di placare il malcontento degli azionisti.