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Salvo Nastasi eletto all’unanimità presidente della SIAE

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Andrea Purgatori (100autori) eletto Presidente del Consiglio di Vigilanza Siae. Stravince la lista Siae Next. Mogol resta Presidente Onorario.

La storica Società Italiana degli Autori ed Editori (fondata nel 1882) tra lunedì 5 e ieri giovedì 8 settembre 2022, ha rinnovato i propri vertici: l’Assemblea Generale ha eletto il Consiglio di Sorveglianza; il Consiglio di Sorveglianzadella Siae (assimilabile ad un consiglio di amministrazione, se Siae fosse una normale società, il che non è, essendo un “ente pubblico economico a base associativa”) ha eletto all’unanimità Salvatore Nastasi (detto Salvo) quale nuovo Presidente del Consiglio di Gestione e Giulio Rapetti alias Mogol in qualità di Presidente Onorario. Nella stessa seduta, sempre all’unanimità, sono stati eletti Andrea Purgatori quale Presidente del Consiglio di Sorveglianza, e Maria Romana Francesca Trainini quale Vice Presidente.

A destra Salvatore Nastasi, il nuovo presidente di SIAE e Mogol nominato presidente onorario.

Classe 1973, nato a Bari e laureato in Giurisprudenza col massimo dei voti all’Università degli Studi del capoluogo pugliese, con un Master in materie giuridiche presso l’Università di Firenze, Salvo Nastasi è stato dal 2000 dipendente a tempo indeterminato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, presso il quale ha ricoperto gli incarichi prima di funzionario amministrativo poi di dirigente, per poi assumere – tra il 2004 e il 2015 – il ruolo di Direttore Generale per lo Spettacolo dal Vivo. 

Nastasi è considerato uno dei più potenti direttori generali della pubblica amministrazione italiana, grande esperto di diritto amministratore (teoria e pratica), gode di fama di decisionismo efficientista. Conosce bene la Società Italiana degli Autori ed Editori, anche perché un decennio fa ha coordinato l’attività di verifica dello statuto di Siae, le cui modifiche sono state approvate con decreto del Ministro per i Beni e le Attività culturali il 3 dicembre del 2012. 

Già Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri tra il 2015 e il 2018, sempre nel 2018 – per un anno esatto – Nastasi ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente di Siae, per poi essere nominato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini – a partire dal 13 settembre del 2019 – Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.

Nel suo ricchissimo curriculum, può vantare di essere stato Commissario Straordinario di Governo del Teatro del “Maggio Musicale Fiorentino”, del Teatro “San Carlo” di Napoli, dell’Arena di Verona, Presidente della Fondazione del “Maggio Musicale”, Presidente dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, Consigliere di Amministrazione di Treccani Rete spa… In ambito “extra-culturale”, si segnala (dal 2015 al 2018) il ruolo di Commissario Straordinario di Governo per la bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale Bagnoli-Coroglio.

Nastasi è ritenuto un dirigente “bi-partisan” ovvero “no-partisan”: il suo coinvolgimento nel mondo culturale nazionale viene da lontano, fu nominato per la prima volta Capo di Gabinetto dei Beni Culturali dal forzista Sandro Bondi e confermato successivamente dai ministri Giancarlo Galan e Lorenzo Ornaghi… E da anni gode della stima e della fiducia del ministro “dem” Dario Franceschini.

A conferma di ciò, basti notare che, nella giornata di ieri, i primi due esponenti politici che hanno affidato alle agenzie stampa messaggi di congratulazione sono stati il senatore di Forza Italia Francesco Giro (ma titolare di doppia tessera Fi-Lega) ed il deputato del Partito Democratico (ex Movimento 5 Stelle) Paolo Lattanzio

Tra i primi a manifestare plauso per la nomina il cantautore Claudio Baglioni ed il maestro Riccardo Muti. Trasversale anche rispetto al mondo della cultura “pop” e della cultura “alta”.

L’Assemblea Generale ha eletto il Consiglio di Sorveglianza (34 membri), che ha eletto il Consiglio di Gestione (6 membri)

Dal punto di vista procedurale, si osserva che lunedì scorso 5 settembre l’Assemblea Generale Siae ha scelto i nuovi componenti del Consiglio di Sorveglianza, che resteranno in carica per 4 anni.

Questi i 34 eletti: Federico Bagnoli Rossi (editore “Cinema”), Vincenzo Barbalarga (editore “Musica”), Massimo Benini (editore “Musica”), Franco Bixio (editore “Musica”), Alvise Borghi (Autore “Opere Drammatiche e Radiotelevisive”, sezione detta “Dor”), Claudio Buia (editore “Musica”), Giovanni Caccamo (autore “Musica”), Luciano Mattia Cannito (autore “Lirica”), Claudio Carboni (autore “Musica”), Rocco Cesareo (autore “Opere letterarie e arti figurative”, sezione detta “Olaf”), Valeriano Chiaravalle (Autore “Musica”), Roberto Curti (editore “Musica”), Riccardo Distefano (Autore “Dor”), Luca Gentili (editore “Musica”), Guendalina Gramitto Ricci(editore Musica), Giovanni Ulrico Carlo Hoepli (editore “Olaf”), Marco Lavezzi (autore “Musica”), Matteo Levi(editore “Cinema”), Gianmario Longoni (Editore “Dor”), Pierangelo Mauri (editore “Musica”), Alessandro Molinari (autore “Musica”), Luigi Monti Arduini (editore “Musica”), Giuseppe Pirazzoli (autore “Musica”), Roberto Giacomo Pischiutta in arte Pivio (autore “Musica”), Andrea Purgatori (autore “Cinema”), Francesco Ranieri Martinotti (autore “Cinema”), Giuseppe Rinaldi in arte Kaballà (autore “Musica”), Stefano Sarcinelli (Autore “Dor”), Carlo Maria Carmelo Solaro (editore “Musica”), Filippo Nicola Sugar (editore “Musica”), Angelo Teodoli(editore “Lirica”), Andrea Tonoli (autore “Musica”), Maria Romana Trainini (editore “Musica”), Paola Zukar (autore “Musica”).

Sul totale dei 34 eletti, questa la ripartizione per sezioni / settori di attività: “Musica” 22 consiglieri, “Cinema” 4 consiglieri, “Opere drammatiche e radiotelevisive” 4 consiglieri, “Opere letterarie e arti figurative” 2 consiglieri, “Lirica” 2 consiglieri. Gli editori sono 16, a fronte di 18 autori.

106mila i soci Siae, 103mila autori e circa 2.600 editori

Si ricordi che la Siae ha attualmente ben 106mila soci, di cui 103mila sono “autori” e circa 2.600 editori.

Il Consiglio di Sorveglianza ha eletto il Consiglio di Gestione, nelle persone di: Salvatore Nastasi (Presidente designato), Roberto Razzini (editore “Musica”), Paolo Franchini (editore “Musica”), Roberto Giacomo Pischiuttaalias Pivio (autore “Musica”), Claudio Carboni (autore “Musica”).

Da osservare anche che il processo elettorale, avviato ad inizio agosto, non ha registrato una particolare ricaduta mediatica. 

Va anche dato atto che il blog specializzato sulla televisione “Tv Blog” è stata la prima testata giornalistica ad aver dato notizia della prospettiva di Nastasi alla presidenza, pubblicando una “indiscrezione” in argomento fin dall’edizione del 3 luglio scorso. Circolava anche notizia di un parere che Nastasi ha chiesto all’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) rispetto ad eventuali profili di incompatibilità, nel possibile passaggio dal ruolo di Segretario Generale del Ministero a Presidente della Siae. La notizia della imminente elezione di Nastasi è stata data in anteprima da Leonardo Bison sul quotidiano “il Fatto Quotidiano” di domenica 4 settembre.

La lista / coalizione elettorale “Siae Next” stravince: ottiene 27 consiglieri su 34 del Consiglio di Vigilanza

Le coalizioni elettorali che si erano contrapposte sono state denominate “Siae Next” e “SiaeFutura”. La seconda lista vantava un lungo elenco di adesioni associative (l’Associazione, Acep, Adidj, Anpad, Audiocoop-Mei,Comitato Millesoci, Midijazz, Note Legali, Snac, Sos Musicisti, Una, Uncla, Unemia… sarebbe interessante uno studio sociologico su queste associazioni di categoria ed altre realtà del tanto policentrico sistema creativo italiano), ma la meglio l’ha avuta senza dubbio “Siae Next” (sostenuta da Acmf, Aidac, Anac, Anem, Federazione Autori, Fem).

In particolare, due delle associazioni che hanno promosso la lista “Siae Next” hanno manifestato il proprio entusiasmo, alla luce dei risultati elettorali: la Fem – Federazione Editori Musicali ed Anem – Associazione Nazionale Editori Musicali ha ricordato come “la nostra coalizione Siae Next ha ottenuto 27 posti su 34 in Consiglio di Sorveglianza”. Ciò corrisponde al 79 % degli eletti.

A sua volta, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici – Anac e l’Associazione Nazionale Dialoghisti e Adattatori Italiani – Aidac con la lista comune “Siae Next Cinema Autori” presentata da Pupi Avati, hanno rivendicato (nelle persone di Toni Biocca per Aidac e Francesco Ranieri Martinotti per Anac) di essere “le vincitrici delle elezioni Siae Sezione Cinema Autori”. Seconda arrivata la lista dei 100autori, che ha ottenuto comunque la rielezione di Andrea Purgatori nel Consiglio di Sorveglianza. Il Consiglio di Sorveglianza ha poi nominato Purgatori proprio Presidente (si ricordi che Purgatori è tra l’altro anche Presidente delle veneziane “Giornate degli Autori”). 

Nel cosiddetto “Parlamentino” della Siae, come rappresentanti della Sezione Cinema, sono stati eletti anche Matteo Levi (Apa) e Federico Bagnoli Rossi (Anica) in quota “produttori/editori”.  

Si ricordi che lo scorso 4 luglio la “collecting” di Viale della Letteratura ha indicato l’attuale Direttore della Divisione Musica Matteo Fedeli nella carica di Direttore Generale, come successore di Gaetano Blandini, che lascerà la Siae dal 1° gennaio del 2023 (vedi “Key4biz” del 5 luglio 2022, “Nuovo direttore generale in Siae: da gennaio 2023, il giovane Matteo Fedeli subentra al veterano Gaetano Blandini”).

Le sfide che Salvo Nastasi e Andrea Purgatori e Matteo Fedeli dovranno affrontare nel prossimo futuro – recependo l’eredità di Giulio Rapetti e Mario Lavezzi e Gaetano Blandini – sono molto impegnative, a partire dall’esigenza di contrastare il fenomeno del “value gap”, ovvero il trasferimento di ricchezza – nell’economia del sistema culturale digitale – a favore delle piattaforme web, a danno degli autori e dei creativi (notoriamente “player” come Google e YouTube e Spotify pagano ancora assai poco gli autori e lucrano assai sulla loro creatività). 

Per quanto riguarda l’efficienza e la trasparenza, riteniamo che Nastasi possa esserne considerato un garante: ricordiamo che è stato Salvo Nastasi ad aver promosso, nel 2019, il primo studio di valutazione di impatto dei bandi Siae “Per Chi Crea / Sillumina”, una operazione di assoluta avanguardia nella politica culturale italiana, un inedito esperimento di “bilancio sociale” (vedi, sul sito web Siae, “I risultati dei primi tre anni del programma Siae-Mibact per stimolare la creatività artistica dei giovani”, 28 gennaio 2020).