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Robot e truffe telefoniche, durante il 2023 atteso un danno per 58 miliardi di dollari

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Il fenomeno delle robocall, chiamate effettuate da software robot, è un trend in aumento a livello globale e con esso stanno aumentando anche le truffe, per un danno economico crescente, quest’anno stimato attorno al +10%.

Robocalling, le truffe dei robot al telefono

Il termine robocall sta ad indicare una qualsiasi chiamata automatizzata effettuata con l’ausilio di software dedicati al componimento automatico dei numeri, con messaggio preregistrato. Si tratta di softbot che possono inoltrare migliaia di chiamate in tempo reale. Oltre al fastidio e al disturbo, per l’utente finale ogni chiamata di questo tipo nasconde una truffa.

Si spaccia il messaggio come proveniente da istituzioni e agenzie governative, ad esempio l’Agenzia delle Entrate, ma anche da aziende di telecomunicazioni e di distribuzione/consegne di prodotti generalmente, con richiesta di contatto immediato per informazioni mancanti o direttamente di pagamento aggiuntivo per problemi di fatturazione.

Il volume globale delle estorsioni crescerà del 10% nel 2023

L’obiettivo, infatti, è sempre la sottrazione di dati e informazioni sensibili e l’estorsione di denaro. Secondo un nuovo studio di Juniper Research le truffe da robocalling durante il 2023 potrebbero raggiungere i 58 miliardi di dollari a livello mondiale, in aumento del 10% circa su base annua (53 miliardi di dollari nel 2022).

Purtroppo, secondo i ricercatori, il fenomeno è in continuo aumento nel mondo ed entro il 2027 potrebbe causare frodi e altri danni agli utenti finali quantificabili in 70 miliardi di dollari.

La regione più colpita al mondo sono gli Stati Uniti, in generale tutto il Nord America, con circa il 50% delle frodi telefoniche. Nuovi regolamenti in arrivo potrebbero garantire una diminuzione di questo tipo di crimini, con una riduzione del danno economico complessivo.

Il sistema STIR/SHAKEN per smascherare il robot truffatore

Molto spesso le organizzazioni criminali sfruttano la tecnologia spoofing, cioè fanno risultare il numero in chiamata come “di zona”, come “conosciuto” all’utente finale, superando diffidenze e paure. Un modo per contrastare questa ulteriore arma in mano alla truffa automatizzata è il sistema STIR (Secure Telephone Identity Revisited) & SHAKEN (Signature-based Handling of Asserted information using toKENs).

Grazie allo STIR/SHAKEN gli operatori telefonici possono determinare se il numero del mittente è considerabile come affidabile o comunque è possibile verificarne l’identità, garantendo perlomeno che non si tratti di un software robot. Più semplicemente, per fermare queste chiamate automatizzate e soprattutto evitare di subire danni di qualsiasi tipo, è conveniente riattaccare subito e inserire il numero del mittente nella lista dei bloc