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Viola (DG Connect Ue) resta in carica fino a settembre del 2026. Il suo super-ruolo geopolitico

ROBERTO VIOLA DIRETTORE GENERALE DG CONNECT COMMISSIONE EUROPEA

Ha raggiunto l’età pensionabile, ma resterà in carica ancora per un anno. Roberto Viola, Direttore generale della Direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie della Ue, è in carica dal 2015, ma ha ricevuto un’estensione del suo incarico. Lo scrive il sito specializzato Euractiv, aggiungendo che permanenze in carica di un anno al massimo sono possibili in particolari circostanze.

E senza dubbio la situazione attuale sul fronte della regolazione dell’ecosistema digitale è alquanto movimentata in Europa e non soltanto. In qualità di responsabile della DG CNECT, Viola ha la supervisione dei dossier più pesanti della Ue, a partire dal Digital Services Act (DSA), al Digital Markets Act (DMA) all’AI Act.

Il suo ruolo è centrale e ha assunto un peso specifico geopolitico sempre più rilevante da quando tutta la normativa digitale europea è finita sotto il fuoco di Donald Trump e dell’amministrazione Usa, nel quadro dei negoziati in corso sui dazi e non soltanto.

Di certo, anche il prossimo anno sarà un periodo stressante, visto il pressing degli Usa a favore delle Big Tech anche sul fronte dell’Intelligenza artificiale, e le polemiche all’orizzonte legate al Digital Networks Act, che ha già sollevato non poche critiche da parte degli operatori alternativi che temono un ritorno di fiamma dei vecchi monopoli di rete.   

La industry delle Tlc e l’ecosistema digitale si affidano ancora all’equilibrio di Roberto Viola e alla sua esperienza per guidare l’Europa in queste acque agitate.    

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