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Riscaldamento inverno 2024: risparmia ora in 7 mosse

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Quando le temperature iniziano a scendere bisogna fare i conti con le scelte per il riscaldamento per l’inverno. Ecco quali.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Quando le temperature iniziano a scendere bisogna fare i conti con le scelte per il riscaldamento per l’inverno. Per molte famiglie la spesa per il riscaldamento è quella che pesa di più sul bilancio e in un contesto come quello che stiamo vivendo, in cui attorno ai prezzi dell’energia e del gas c’è una notevole incertezza, bisogna fare valutazioni attente per evitare che arrivino delle bollette insostenibili.

Per riuscire a risparmiare sulle spese di riscaldamento gli ambiti sui quali bisogna intervenire sono essenzialmente due: da un lato i consumi e dall’altro lato i costi, andando a controllare su SOStariffe.it quali sono le offerte gas migliori disponibili sul mercato libero. Ecco un vademecum in 7 punti per fare le scelte giuste e per risparmiare sul riscaldamento per l’inverno 2024.

Come risparmiare sul riscaldamento in inverno: controllare il funzionamento della caldaia

Il risparmio sulle spese per il riscaldamento invernale dipende molto dall’efficienza dell’impianto presente in casa. Chi ha una caldaia a gas deve fare degli interventi di manutenzione periodici, per verificare lo stato di funzionamento dell’apparecchio e per controllare se ci sono anomalie nella combustione. La periodicità con cui va fatta la manutenzione della caldaia è fissata dalla legge e varia a seconda della potenza dell’impianto: per le caldaie con potenza fino a 100 kW la manutenzione va fatta ogni 4 anni, mentre per le caldaie con potenza superiore il controllo va fatto ogni 2 anni. Per altre tipologie di impianti di riscaldamento è prevista una cadenza annuale dei controlli.

Controllare il funzionamento dei termosifoni

Oltre a controllare il funzionamento della caldaia, va controllato anche quello di termosifoni. In questo caso non ci sono obblighi di legge o un preciso calendario dei controlli da rispettare, ma prima dell’accensione annuale è consigliabile controllare che tutto funzioni al meglio. Per riuscire a risparmiare si può anche valutare la possibilità di sostituire i termosifoni presenti in casa con soluzioni diverse, più adatte a soddisfare le esigenze della famiglia. Specialmente se in casa sono stati installati dei termosifoni in ghisa, potrebbe risultare conveniente sostituirli con dei modelli in acciaio o in alluminio, che richiedono meno tempo per scaldarsi, garantendo la possibilità di risparmiare una buona quantità di gas.

Installare delle valvole termostatiche e un cronotermostato

Tenere sotto controllo gli orari di accensione dei riscaldamenti e concentrare il riscaldamento solo nelle stanze della casa che si frequentano è un ottimo modo per risparmiare sulle bollette del gas invernali. Gli strumenti più efficaci per riuscirci sono il cronotermostato, che permette di programmare e di regolare anche da remoto gli orari di accensione e di spegnimento e la temperatura del riscaldamento domestico, e le valvole termostatiche, che vanno installate in ciascun termosifone e permettono di regolare il flusso di acqua calda che arriva nella stanza, fino a poterlo azzerare.

Installare dei pannelli riflettenti dietro ai termosifoni

Una soluzione poco invasiva ma che può aiutare a migliorare l’efficienza energetica prevede l’installazione di pannelli riflettenti nella parete che si trova dietro ai termosifoni. Dal momento che i termosifoni si trovano di solito addossati al muro esterno, la dispersione di calore può essere notevole, specialmente se l’immobile non è dotato di cappotto termico. Installare dei pannelli appositi può aiutare a far confluire il calore verso il centro della stanza, di fatto riducendo i consumi. Chi vuole provare a installare dei pannelli di questo tipo può ricorrere a soluzioni fai da te o rivolgersi a ditte specializzate che possono installare dei pannelli di qualità superiore.

Tenere sotto controllo la temperatura interna e le ore di accensione

Il risparmio passa soprattutto da un’accensione attenta e dalla capacità di evitare gli sprechi. È vero che automatizzare l’accensione dei termosifoni è una grande comodità, ma è anche vero che tenere i riscaldamenti accesi solo se effettivamente ce n’è bisogno, senza eccessi, permette di abbassare notevolmente le spese. Per quanto riguarda la temperatura interna, secondo il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale, messo a punto dal Ministero della transizione ecologica per far fronte al caro prezzi dell’inverno 2022/2023, la temperatura interna delle case dovrebbe essere impostata a 19°C, con un limite di tolleranza di 2°C. Seguire questa indicazione anche per l’inverno 2024 è una buona soluzione per risparmiare circa il 10% della spesa senza rinunciare ad avere una casa calda e accogliente.

Valutare la scelta di sistemi di riscaldamento alternativi

Negli ultimi anni sono arrivati sul mercato dei sistemi di riscaldamento alternativi rispetto alla caldaia a metano, che permettono di riscaldare gli ambienti in modo più efficiente e più economico. Alcune di queste soluzioni da poter prendere in considerazione per risparmiare sulle spese di riscaldamento sono le pompe di calore e le stufe a pellet. Per valutare la loro effettiva convenienza è utile fare una stima dei costi da sostenere per l’installazione e per l’utilizzo e confrontarli con i costi associati all’uso di una caldaia a gas.

Cercare le tariffe gas più convenienti sul mercato

Chi non vuole o non può fare modifiche all’impianto di riscaldamento e chi ha già ottimizzato l’impianto che usa in casa non deve disperare. Si può ottenere un risparmio sostanzioso sulle spese per il riscaldamento per l’inverno 2024 anche cambiando la propria tariffa gas e scegliendo una delle offerte più basse sul mercato libero. La percentuale di risparmio è maggiore per chi è nel mercato di maggior tutela, ma anche chi è già passato al mercato libero può ridurre le spese cambiando fornitore del gas. Per trovare le offerte migliori e per capire se sono più convenienti le tariffe a prezzo indicizzato o quelle a prezzo bloccato si può usare il comparatore di SOStariffe.it. Per un risultato ancora più preciso, è sufficiente inserire il proprio consumo annuo e avere una stima attendibile del risparmio che si può ottenere.