120 progetti

Riqualificazione delle periferie, fondo CDP da 3,8 miliardi di euro

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Prestiti agli enti per avviare subito i progetti di recupero, rigenerazione e riqualificazione degli spazi urbani degradati, per la sostenibilità, l’efficienza, l’inclusione, la resilienza urbana e una migliore qualità della vita in città.

La Cassa depositi e prestiti (CDP) ha annunciato ieri un nuovo strumento finanziario per trasformare le periferie delle nostre città in luoghi più sani e sicuri, più a misura di cittadino, con servizi efficienti e la proposta di una migliore qualità della vita.

Si tratta del “Prestito Riqualificazione Periferie Urbane“, che sarà rivolto ai Comuni capoluogo di provincia, al Comune di Aosta, alle Città metropolitane e alcuni Comuni delle aree metropolitane per avviare immediatamente e completare in tempi certi gli investimenti necessari per aprire i cantieri, anticipando le risorse statali in attesa del loro effettivo incasso.

Il “Prestito” coprirà un totale di 120 progetti per un controvalore complessivo di circa 3,8 miliardi di euro (2, 1 miliardi finanziati da risorse statali e il resto da soggetti pubblici e privati) e permetterà agli enti beneficiari del “Fondo per l’attuazione del programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana o la sicurezza delle periferie” di accedere ai fondi necessari per avviare i diversi progetti sul territorio.

L’iniziativa consentirà di realizzare interventi volti al miglioramento del decoro urbano, al potenziamento delle strutture e delle infrastrutture destinate all’inclusione sociale e ai servizi educativo-didattici, e al riutilizzo delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti.

In ottica smart city, infine, c’è il pieno supporto del Prestito alla realizzazione di uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, attraverso cui rendere le città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili.

Lo scorso 20 luglio, infine, è partito il bando Periferie 2017 promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, (Cnappc) che ha lo scopo di selezionare i migliori progetti di rigenerazione/riqualificazione urbana.

Grazie al lavoro di un’apposita commissione, costituita dai rappresentanti di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Mibact e Cnappc, sono state selezionate le 10 aree periferiche inserite nel bando, tra cui:

  • Quartiere di via del Mare a Barcellona Pozzo di Gotto (ME);
  • Percorso delle antiche mura del Carmine a Barletta;
  • Ex Mattatoio di Bisceglie (BT);
  • Complesso cantina sociale di Sambiase a Lamezia Terme (CZ);
  • Ex scalo merci ferroviario a Lucca;
  • Centro di aggregazione giovanile in località Piano Largo a Mangone (CS);
  • Linea di costa del quartiere San Giovanni a Teduccio a Napoli;
  • Parco connettivo nella periferia nord-ovest di San Mauro Torinese (TO);
  • Periferia 167 nel Comune di Taurianova (RC);
  • Orti saraceni nel Comune di Tricarico (MT).