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Rinnovo dell’Ordine degli ingegneri di Roma, voto online in tilt per tre ore

voto_elettronico

Una piattaforma tecnologica per il voto online che funziona a singhiozzo e non consente di votare in maniera compiuta, secondo le regole, per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma.

La denuncia arriva da alcuni aventi diritto, che lamentano il malfunzionamento del sito.  

Ma come sono andate le cose?

Stamattina alle 9,00 si sono aperte le votazioni online per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma, che conta 26.000 iscritti.

Ma, ci raccontano, una volta entrati nel seggio virtuale in mattinata alle 9,23 qualcosa è andato storto. “Una volta entrati nel seggio virtuale, si possono selezionare in teoria fino a 15 candidati, con un numero massimo di candidati dello stesso genere, maschile o femminile”. Ma in pratica alla prima scelta di candidato è apparsa subito la scritta “Raggiunto massimo numero di preferenze per i candidati dello stesso genere, il massimo numero di preferenze per candidati dello stesso genere è nullo”.

Insomma: senza aver già inserito nessun candidato in precedenza al primo candidato inserito appariva già il messaggio di raggiungimento del numero massimo dei candidati opzionabili. Un problema che avrà spinto diversi aventi diritto ad arrendersi e a non esercitare il loro diritto di voto.

Piattaforma

Tra l’altro, si apre anche un altro capitolo sulla quantità di denaro spesa per una piattaforma maldestra che non funziona. “E dire che si tratta di ingegneri” vale a dire professionisti preparati che non dovrebbero avere troppe difficoltà ad architettare ed utilizzare una semplice piattaforma di eVoting.
Tutti arrabbiati, anche e soprattutto perché questo tira e molla per votare “provocherà danni a tutte le liste, che hanno speso soldi per farsi pubblicità”, aggiungono le fonti.

Problemi di accesso tutta la mattinata

In tutto il Consiglio uscente, è guidato dall’Ingegner Carla Cappiello, presidente per 3 mandati consecutivi quando il limite massimo è 2 mandati, e c’è voluta una sentenza di Cassazione per mandarla via ma che, a questo punto, resterà ancora un po’. Di qui anche l’urgenza di voler esercitare il diritto di voto senza troppi problemi.

Problemi che, a quanto pare, si sono trascinati per tutta la mattinata.

Intorno a mezzogiorno il sito della piattaforma non era accessibile. Le cose si sono sbloccate dopo alcuni tentativi. Ma resta da capire quante persone aventi diritto non siano riusciti a votare su una piattaforma che, in sé, non sembrava poi così complicata da realizzare.  

In definitiva, è stato possibile votare per chi ha avuto la pazienza di attendere, intorno alle ore 12,25, dopo tre ore dal primo tentativo una volta ricevute in totale 5 password diverse per procedere fino alla conferma del voto avvenuto, tramite PEC. “Probabilmente ci hanno messo mano per risolvere i problemi di accesso in mattinata”, aggiungono le fonti.

Ma come si intende procedere con gli aventi diritto, che non sono riusciti a votare questa mattina?

E’ previsto un recupero di voto, per consentire a tutti di votare i loro candidati?

Sul sito, nelle iscrizioni di voto, si legge che i seggi virtuali sono aperti dal 15 al 25 giugno. Andrà meglio nei prossimi giorni?

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