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Rinnovamento area del fiume Tevere, il progetto di Poste italiane

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Accordo per la riqualificazione e il rinnovamento di un’area del fiume Tevere. Attualmente in uno stato di quasi abbandono, l’area in questione ha una consistenza di circa 24.000 mq, ed è inquadrata nel cosiddetto ’’Asse della Musica.

Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane e Giuseppe Lasco, Condirettore Generale di Poste Italiane, hanno illustrato i contenuti di un progetto promosso da Poste Italiane in accordo con la Regione Lazio per la riqualificazione e il rinnovamento di un’area del fiume Tevere.

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La rinnovata collaborazione fra la Regione Lazio e Poste Italiane è coerente con l’impegno comune indispensabile per assumere un ruolo attivo a sostegno del contesto sociale, economico e ambientale e volto a riconoscere l’importanza dei programmi di educazione e formazione a tutela dell’ambiente e promuovere la centralità del tema della sostenibilità. 

“La riqualificazione dell’area limitrofa al Ponte della Musica è un’ottima notizia per Roma perché si tratta di un’opera in un quadrante storico della capitale che da troppo tempo era sprofondato nel declino. L’intervento di Poste rimetterà al servizio della città una zona straordinaria che unisce il polo sportivo del Coni e dello Stadio Olimpico con quello culturale del Maxxi e l’Auditorium. Un bellissimo segnale di speranza anche in vista del prossimo Giubileo del 2025. Come Regione continueremo a dare una mano a questo progetto”, spiega il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

L’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante ha dichiarato: “La sostenibilità è ormai un fattore di successo imprescindibile per le imprese di ogni settore, in primis per la Nostra. Poste Italiane ha deciso con entusiasmo di investire nel progetto di riqualificazione ambientale per un’area verde a ridosso del fiume Tevere. E’ senza dubbio un esempio concreto del nostro impegno in tema di sostenibilità ma è anche un simbolo di rinascita e di speranza, soprattutto per le nuove generazioni. Un messaggio che è molto importante lanciare in questo momento così difficile.”

Il Condirettore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco ha aggiunto: “Poste Italiane ha da tempo inserito in maniera strutturale i principi ESG nelle sue strategie e nei suoi piani industriali. Il progetto presentato oggi e le altre importanti iniziative in tema di sensibilizzazione sui temi ambientali, previste dal protocollo di intesa siglato con la Regione Lazio, si inseriscono in un percorso di collaborazione con le istituzioni che ha visto Poste Italiane impegnata, ad esempio, in un ampio programma di interventi nei piccoli comuni di tutta Italia, per ampliare l’offerta di servizi e semplificare la vita dei cittadini.”

Dove si trova l’area cuore del progetto

Attualmente in uno stato di quasi abbandono, l’area in questione ha una consistenza di circa 24.000 mq, ed è inquadrata nel cosiddetto ’’Asse della Musica’, che dall’Auditorium di Renzo Piano attraversa il Palazzetto di Nervi, il MAXXI di Zaha Hadid e il Teatro Olimpico per poi oltrepassare il fiume Tevere sullo sfondo della collina di Monte Mario, in una delle più importanti zone dell’intera area demaniale fluviale.

In cosa consiste il progetto di qualificazione di poste italiane

Nel 2018 Poste Italiane S.p.A. ha avviato un’istruttoria per la richiesta di una nuova concessione dell’area, di fatto gestista da Poste sin dagli anni 30 con attività ricreazionali, sportive e ludiche nelle zone adiacenti alla cosiddetta “Casina di Lungotevere Flaminio”, per anni punto di riferimento del Dopolavoro di Poste. Una ‘gestione’ durata fino al 2011, anno in cui sono cessate le attività con conseguente decadimento dell’area ubicata nei pressi dell’attuale “Ponte della Musica”.  

Due anni fa dunque Poste, di concerto con la Regione Lazio, decide di presentare un progetto di riqualificazione ambientale e paesaggistica di questa area del fiume Tevere in un’ottica di rilancio del fiume e dei suoi spazi limitrofi, successivamente esaminato e approvato in Conferenza dei Servizi. 

Questi i principali interventi previsti: 

• realizzazione del nuovo “parco fluviale” con la creazione di un arboreto fluviale, di ripascimento delle sponde, compatibile con le caratteristiche e vocazioni floristiche del luogo;

• installazione di un tappeto-Playground: spazio pavimentato destinato a giochi (circa 2.230 mq);

• ripristino del disegno originario delle aiuole del giardino storico esistente e integrazione della vegetazione;

• allestimento di una rete di percorsi pedonali che connettono gli spazi destinati alle diverse attività ricreative e ludiche previste;

• allestimento di una rete di percorsi naturalistici nell’arboreto fluviale e predisposizione di un’area dedicata alla passeggiata a ridosso del fiume;

• recupero e/o ripristino dei manufatti esistenti e parti integranti del disegno originario, tra cui la lunga e continua balaustra parallela al fiume, le tribune sul terrapieno dell’argine, le fontane, le panchine, i vasi, i gruppi scultorei e gli altri elementi decorativi;

• recupero dell’area destinata alla Piazza d’Acqua disponibile ad accogliere giochi d’acqua;

• soluzioni per l’efficientamento energetico e a tecniche di risparmio idrico per il sistema di irrigazione

• miglioramento sismico strutturale e restauro conservativo dell’involucro esterno della “Casina Sportiva” che interesserà le facciate, gli intonaci, gli stucchi, i rivestimenti e le coperture con ristrutturazione degli interni dell’edificio.

Una volta terminati i lavori, l’area sarà messa a disposizione delle scuole primarie e secondarie. Le visite potranno essere su prenotazione secondo calendario da stabilire, durante l’anno scolastico e saranno accompagnate da guide, oltre ad essere completamente gratuite. Sarà un viaggio, in totale sicurezza, sospeso tra la storia e l’ambiente nel cuore di una delle aree più belle della città e a pochi metri dalle sponde del fiume Tevere. 

Le scolaresche in visita potranno anche usufruire del playground del Parco (che si estende su una superficie complessiva di 2160 mq): ispirato ai criteri più avanzati di progettazione delle aree ludiche, consente attività all’aperto in grado di sviluppare la creatività degli studenti e la loro socialità. Alle visite saranno inoltre associati percorsi culturali e didattici incentrati sulla storia delle comunicazioni e, in particolare, del sistema postale.

I progetti della Regione Lazio per il fiume Tevere

Nel corso della presentazione di questo progetto che la Regione Lazio ha condiviso con Poste Italiane, il Presidente Zingaretti ha illustrato il piano a lungo termine promosso in questi anni dalla Giunta per la rinascita del fiume Tevere. Un percorso programmato per il recupero del fiume che attraversa la Capitale: dalla pulizia delle banchine alla riqualificazione delle aree maggiormente frequentate, anche attraverso il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni. L’obiettivo è quello di rendere il Tevere protagonista della vita della città, con spazi comuni, occasioni di sviluppo di parti del tessuto urbano, attraverso investimenti mirati. 

Sono circa 2,5 mln di euro le risorse che saranno investite nei cosiddetti Parchi d’affaccio, progetto ambizioso e innovativo dal punto di vista ambientale al quale la Regione Lazio sta lavorando da tempo attraverso una serie di azioni con l’obiettivo di creare un sistema di parchi affacciati sul Tevere, fruibili 365 giorni l’anno, valorizzati e mantenuti anche grazie alla collaborazione con cittadini e associazioni. 

Due milioni di euro sono stati messi in un protocollo con il Comune di Roma per la riqualificazione e la valorizzazione delle aree demaniali fluviali sul fiume Tevere e sul fiume Aniene site nel territorio comunale di Roma Capitale. Ulteriori due milioni di euro stanziati in un bando regionale che prevede un piano triennale di azioni (a favore di questo progetto sono previste nuove risorse per 1,6 milioni di euro). Molto interessante anche l’esperimento della barriera contro la plastica (da ottobre ad aprile dello scorso anno sono stati raccolti nel Tevere 2,3 tonnellate di rifiuti attraverso una barriera ad hoc. L’equivalente di 15 mila bottigliette di plastica).