Osservatorio FER

Rinnovabili, a ottobre crescono del 20% le installazioni in Italia

di |

Lentamente il nostro Paese avanza verso la decarbonizzazione della sua economica grazie all’energia pulita del fotovoltaico, dell’eolico e dell’idroelettrico, ma il cammino è lungo: nei primi dieci mesi del 2017 installati 726 MW.

Trimestre dopo trimestre migliora il panorama nazionale delle fonti energetiche rinnovabili. Lo certificano i nuovi dati dell’Osservatorio FER (Fonti energetiche rinnovabili) di ottobre 2017: nei primi dieci mesi dell’anno le nuove installazioni di fotovoltaico, eolico e idroelettrico hanno raggiunto i 726 MW.

Significa che rispetto a ottobre del 2016 le FER sono cresciute complessivamente del 20% circa, anche se in maniera diversa in termini relativi. Il fotovoltaico conferma il trend positivo degli ultimi mesi, con 29 MW totali a ottobre cumula 352 MW segnando un +12% su base annua.

Le regioni più virtuose sono state Basilicata, Lazio, Lombardia Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto.

L’eolico raccoglie solo 1,9 MW, ma grazie ai buoni risultasti dei trimestri precedenti mantiene comunque una quota complessiva di 315 MW, quindi sul 2016 registra un +35%.

Per quel che riguarda la sua diffusione territoriale, la maggior parte della potenza connessa (92%) è praticamente tutta localizzata nelle regioni del Mezzogiorno.

Ottobre positivo anche per l’idroelettrico, che con 6,9 MW mette assieme complessivi 56 MW per una crescita del 4%, soprattutto in Abruzzo, Marche, Molise, Sicilia e Veneto.

In termini di unità di produzione, il fotovoltaico è in leggero calo (-1%), con gli impianti di tipo residenziale che costituiscono il 49 % della nuova potenza installata nel 2017, mentre l’eolico registra un vero e proprio boom del 141%, grazie alle attivazioni di impianti mini-eolici di taglia compresa tra 20 e 60 kW.

Bene anche l’idroelettrico, che vede un aumento di unità di produzione del 15%.

Dati incoraggianti, che però sembrano la solita goccia nel mare, un mare di idrocarburi in questo caso. Gli investimenti in FER sono praticamente dimezzati nel nostro Paese, passando da 3,6 miliardi nel 2013 ad appena 1,7 miliardi nel 2016.

Nei primi otto mesi del 2017, ricordava qualche settimana fa Il Sole 24 Ore, la generazione di energia elettrica è diminuita del 5% sull’anno passato e le emissioni di diossido di carbonio (CO2) per KWh son tornate a salire.

In tutto il mondo, la spesa in fonti rinnovabili è calata del 23% nel 2016, fermandosi a 241,6 miliardi di dollari. Una piccola crescita però si è registrata nella percentuale di energia pulita sul totale, che è passata dal 10,3% del 2015 all’11,3% dell’anno passato.

In Europa sono stati investiti 60 miliardi di dollari nel 2016, soprattutto per l’energia eolica (42 miliardi di dollari) e l’energia solare (10 miliardi di dollari).