Il Report

Rinnovabili, l’Italia consuma il 17,4% di energia pulita. Meglio di Francia, Germania e UK

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Report Eurostat: 11 Paesi dell’UE hanno già raggiunto il target 2020 di quota di energia da rinnovabili sui consumi finali. C’è anche il nostro Paese. Olanda pecora nera d’Europa.

Entro il 2020 il nostro Paese avrebbe dovuto portare il livello di consumi di energia generata da fonti rinnovabili al 17%. Con tre anni di anticipo abbiamo già toccato la soglia del 17,4%. Un risultato che porta l’Italia al di sopra del dato medio dell’Unione europea nel 2016 (17%).

La classifica che viene fuori dall’ultimo Report Eurostat vede 11 Stati dell’Unione (UE) che hanno già raggiunto i target 2020: Svezia, Finlandia, Romania, Ungheria, Lituania, Italia, Croazia, Estonia, Danimarca, Repubblica Ceca, Bulgaria.

La Svezia ha portato i suoi consumi di energia da fonti rinnovabili al 53,8% sul totale, la Finlandia è al 38,7%, la Lettonia al 37,2%, l’Austria al 33,5%, la Danimarca al 32,2%.

La pecora nera d’Europa è a sorpresa l’Olanda che, assieme a Lussemburgo e Malta (rispettivamente 5,4% e 6%) chiude la classifica con il 6% (target 14% al 2020).

Il nostro dato è migliore di quello della Germania, che nel 2016 ha raggiunto la quota del 14,8% di consumi energetici da fonti rinnovabili (il target per il 2020 è del 18%), ma è anche migliore di quello della Francia, che si ferma al 16% (target 23% per il 2020), e di quello della Gran Bretagna, che non supera il 9% (target 15% al 2020).

Pur se di poco, abbiamo fatto meglio anche della Spagna, che raggiunge il 17,3% dei consumi di energia pulita (target 20% per il 2020).

In generale, l’obiettivo comune dell’UE è di raggiungere una quota del 20% di energia rinnovabile nel consumo finale di energia entro il 2020 (27% entro il 2030).