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Rinnovabili, il Governo sblocca sei parchi eolici per 418 MW

Il Governo sblocca sei impianti eolici

Al termine del Consiglio dei ministri odierno, è stato annunciato il via libera alla realizzazione di sei parchi eolici in diverse regioni.

L’autorizzazione riguarda impianti da costruire in Sardegna, Basilicata e Puglia. L’obiettivo è aggiungere una potenza installata pari a 418 MW.

Secondo quanto riportato da RaiNews, si tratta dei seguenti progetti, tra nuove strutture e ampliamento di preesistenti:

Nel documento diffuso da Palazzo Chigi, si menzionano anche altri due impianti eolici sbloccati a febbraio 2022, che forniranno un potenziale pari a 65,5 MW, che sono:

Per completezza d’informazione, si sottolinea che a partire dalla fine del 2021 sono stati sbloccati impianti per una potenza totale di 1.407,3 MW (1,4 GigaWatt) da fonti rinnovabili.

Più rinnovabili per liberarci dalla dipendenza delle forniture estere di energia

Il tema delle fonti energetiche rinnovabili è ovviamente di massima rilevanza, sia a livello nazionale, sia internazionale, lo era già prima della guerra Russa in Ucraina, lo ancora di più oggi alla luce dell’emergenza energetica in cui siamo finiti oggi, ma è necessario affrontare il problema della burocrazia una volta per tutte.

L’iter autorizzativo è assolutamente troppo lungo. Nell’attesa di un via libera ad un progetto passano anni. Una vera e propria criticità rilanciata più volte da Elettricità Futura, secondo cui non è più possibile attendere una media di sette anni per l’ok ad un progetto solare o eolico invece che un solo anno circa, come prevede la normativa in vigore.

Ho chiesto al governo e alle Regioni di autorizzare entro giugno di quest’anno 60 GW di nuovi impianti rinnovabili, invitandoli ad attuare un’azione straordinaria di semplificazione degli iter autorizzativi”, ha scritto sul Fatto Quotidiano il Presidente di EF, Agostino Re Rebaudengo.

60 GW di nuovi impianti rinnovabili faranno risparmiare all’Italia il 20% del gas importato, cioè 15 miliardi di metri cubi di gas ogni anno, ovvero oltre 7 volte rispetto a quanto si stima di ottenere con l’aumento dell’estrazione di gas nazionale”, ha precisato Rebaudengo.

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