Semestrale 2018

Rinnovabili al 41% del mix energetico di Enel, Starace ‘In un anno installati nel mondo 3,4 GW di nuova capacità’’

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Aumenta in 12 mesi la capacità installata di rinnovabili nel mondo e secondo l’AD Enel è un vero e proprio record: “Durante il secondo semestre dell'anno continueremo a concentrarci sulla crescita industriale, puntando sulle rinnovabili e su infrastrutture e reti”.

Nella presentazione dei dati relativi al primo semestre 2018 di Enel, un posto d’onore spetta sicuramente alle fonti energetiche rinnovabili.

Secondo il documento diffuso ieri, il Gruppo avrebbe registrato una crescita dell’utile netto pari al 4,6% a 37,4 miliardi di euro.

Cresce anchel’Ebitda del 2,3% e proprio “per effetto della crescita organica nelle fonti energetiche rinnovabili”. Una voce quest’ultima che ha sempre più peso all’interno dei piani di sviluppo di Enel.

Il Gruppo, ha spiegato in una nota ufficiale Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale Enel, continua la sua traiettoria positiva “realizzando solidi risultati finanziari anche nel primo semestre 2018, periodo in cui ha ulteriormente incrementato il margine operativo lordo, soprattutto per effetto delle rinnovabili”.

Tra giugno 2017 e giugno 2018 abbiamo messo in rete 3.4 GW di nuova capacità rinnovabile in tutto il mondo, stabilendo un altro nuovo record assoluto di capacità installata in dodici mesi tra tutte le aziende del settore”, ha affermato l’ad.

I ricavi del primo semestre 2018, pari a poco più di 36 miliardi di euro, presentano un lieve decremento di 288 milioni di euro (-0,8%) rispetto al primo semestre 2017, ma compensato proprio da maggiori ricavi nella generazione da fonti rinnovabili in Italia e Spagna, riconducibili alle maggiori quantità vendute e al contestuale aumento dei prezzi medi di vendita.

Gli investimenti nel primo semestre 2018, si legge nel documento semestrale, sono pari a 3,1 miliardi di euro, in diminuzione di 351 milioni di euro rispetto al valore registrato nell’analogo periodo del 2017. Tale riduzione è dovuta essenzialmente ai minori investimenti in impianti eolici e solari in Brasile, Perù e Nord America a seguito del completamento degli impianti che erano in costruzione nel primo semestre 2017.

Il decremento sopra descritto è stato parzialmente compensato dai maggiori investimenti sulle reti di distribuzione in Italia e Spagna per attività legate alla qualità del servizio e all’installazione dei contatori elettronici.

L’energia prodotta dal Gruppo nel primo semestre 2018 è pari a 121,1 TWh, con un lieve decremento di 0,1 TWh rispetto al valore registrato nell’analogo periodo 2017 (-0,1%) da attribuire principalmente ad una minore produzione da fonte termoelettrica in Spagna ed in Italia, parzialmente compensata da un incremento della produzione da fonte rinnovabile, soprattutto in Brasile ed in Nord e Centro America.

In particolare, si rileva una maggiore produzione da fonte rinnovabile pari a 10,16 TWh (di cui +5,91 TWh idroelettrica,+2,90 TWh eolica, +1,31 TWh solare, +0,03 TWh geotermica, +0,01 TWh biomassa) dovuta all’incremento della capacità installata e alla maggiore disponibilità della risorsa idrica.

 

Nel mix di produzione di Enel, il termoelettrico è al 49%, le rinnovabili al 41% e il nucleare al 10%.

L’obiettivo a lungo termine del Gruppo Enel resta la decarbonizzazione del mix” entro il 2050: “Si prevede che l’energia rinnovabile contribuisca a circa la metà della capacità totale di 83 GW del Gruppo prevista al 2019”.

Durante il secondo semestre dell’anno continueremo a concentrarci sulla crescita industriale, puntando sulle rinnovabili e su infrastrutture e reti, mentre continuerà ad avanzare la piena digitalizzazione dell’azienda che permetterà un ulteriore miglioramento dell’efficienza operativa”, ha inoltre dichiarato Starace.

Per la restante parte del 2018, in linea con gli obiettivi del Gruppo, sono previsti: un importante contributo alla crescita industriale trainata da investimenti in rinnovabili e infrastrutture e reti; la prosecuzione degli investimenti in digitalizzazione sostenuta dall’installazione degli smart meter di seconda generazione in Italia e dal completamento del programma di installazione di smart meter in Iberia; ulteriori progressi in efficienza operativa,  sostenuti dal processo di digitalizzazione.