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Rientro in Tutela: come si fa, quando conviene e quali sono le alternative

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Chi ha un’utenza attiva dell’elettricità in qualsiasi momento può decidere di passare dal mercato tutelato a quello libero e viceversa. Il nuovo servizio dell'Arera per chi vuole esercitare il proprio diritto di rientro.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Chi è passato al mercato libero dell’energia elettrica e vuole tornare nel mercato tutelato ha tempo fino al 30 giugno per farlo. A partire dal 1° luglio, infatti, a eccezione dei clienti considerati vulnerabili, i clienti domestici che hanno un’utenza attiva nel mercato tutelato passeranno automaticamente al nuovo regime denominato Servizio a Tutele Graduali. L’ARERA ha messo a punto un apposito servizio gratuito disponibile per chi vuole esercitare il proprio diritto di rientro in tutela. Prima di prendere una decisione in merito è essenziale considerare i pro e i contro di questa decisione e verificare se le condizioni del mercato tutelato sono più convenienti rispetto alle offerte luce disponibili sul mercato libero. Per farsi un’idea del possibile risparmio si può usare il comparatore di SOStariffe.it e confrontare i prezzi praticati in condizioni di tutela e quelli dei partner della compagnia.

Come rientrare nel mercato tutelato dell’energia elettrica

Chi ha un’utenza attiva dell’elettricità in qualsiasi momento può decidere di passare dal mercato tutelato a quello libero e viceversa. Dal momento che, a partire dal 1° luglio, il mercato a maggior tutela cesserà di esistere, chi è servito da un fornitore sul mercato libero e vuole “tornare indietro” ha tempo solo fino al 30 giugno.

Per poter rientrare nel mercato tutelato bisogna farne richiesta alla società che si occupa del servizio nella propria zona di residenza. Per sapere qual è il fornitore a cui bisogna rivolgersi e qual è la procedura da seguire si può usare l’apposito motore di ricerca messo a disposizione dall’ARERA.

L’autorità che ha il compito di definire le condizioni della fornitura dell’elettricità per i clienti tutelati ha creato un servizio gratuito che permette di identificare in pochi secondi il fornitore competente per territorio. Basta indicare il Comune nel quale si trova l’utenza per sapere qual è la società che fornisce il servizio di maggior tutela. Inoltre, l’ARERA fornisce un link che spiega passo passo per ciascun fornitore come presentare la richiesta per il rientro in tutela.

A partire dal 1° luglio:

  • I clienti che sono passati al mercato libero e non hanno richiesto il rientro in tutela continueranno a essere serviti dal fornitore scelto;
  • I clienti che hanno richiesto il rientro in tutela saranno assegnati automaticamente al Servizio a Tutele Graduali e l’energia elettrica sarà fornita dalla società che ha vinto l’asta territoriale indetta da ARERA;
  • I clienti che non sono mai passati al mercato libero passeranno al Servizio a Tutele Graduali;
  • I clienti considerati vulnerabili continueranno a essere serviti alle condizioni del mercato di maggior tutela.

Si può tornare al mercato tutelato del gas?

L’opzione che permette il rientro in tutela è disponibile esclusivamente per il mercato dell’elettricità. Per le utenze del gas non è possibile perché la liberalizzazione del mercato si è conclusa a fine 2023.

Attualmente chi ha un’utenza attiva sul mercato del gas può trovarsi in una delle seguenti condizioni:

  • Se non è passato al mercato libero entro la fine del 2023 viene servito dallo stesso fornitore che si occupava del servizio nel regime tutelato, ma con un sistema tariffario differente;
  • Se è passato al mercato libero viene servito dal fornitore scelto secondo le condizioni definite nel contratto;
  • Se rientra nella categoria dei clienti vulnerabili rientra nel regime denominato Servizio di Tutela della Vulnerabilità.

Nel Servizio di Tutela della Vulnerabilità le condizioni della fornitura sono definite dall’ARERA, come succedeva per il mercato di maggior tutela. Chi ha i requisiti per rientrare nella categoria dei clienti vulnerabili – perché ha più di 75 anni, ha una disabilità, è in una condizione economica svantaggiata o vive in un’abitazione di emergenza a seguito di una calamità – può fare domanda al fornitore competente per territorio e chiedere l’attivazione di un contratto tutelato.    

Conviene richiedere il rientro in tutela?

Con il rientro in tutela cambiano le condizioni economiche e contrattuali della fornitura. Se nel mercato libero è il fornitore a stabilire la tariffa della luce, il livello della quota fissa richiesta ai clienti e le eventuali promozioni, nel mercato tutelato è l’ARERA a definire le condizioni contrattuali, uguali per tutti i clienti a livello nazionale.

Rispetto a quanto accade nel mercato libero, in quello tutelato l’andamento delle tariffe è meno flessibile. Il costo della luce viene aggiornato ogni tre mesi e segue l’andamento del PUN. Sul mercato libero, invece, si può scegliere se sottoscrivere un’offerta con tariffa indicizzata, che prevede un aggiornamento mensile dei prezzi, oppure un’offerta a prezzo bloccato, che fissa il prezzo per un periodo minimo di 12 mesi.

Chi sta pensando di chiedere il rientro in tutela dovrebbe valutare attentamente la convenienza economica di questa scelta e confrontare le condizioni vigenti nel mercato tutelato con quelle dei fornitori del mercato libero. Si può fare questo confronto in modo rapido e preciso usando il comparatore di SOStariffe.it. Oltre a verificare quali sono le migliori offerte luce dei partner della compagnia, si possono consultare anche le offerte e le promozioni proposte dai fornitori attivi nel mercato libero.