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Ricerca e innovazione: Israele è il Paese al mondo che investe di più, il 5% del PIL

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Secondo il World economic forum Israele è al primo posto nel mondo per quota di Pil destinato a ricerca, sviluppo e innovazione, soprattutto in ricerca medica, digitale, sistemi informatici, automazione/droni e cybersecurity. Seguono sul podio Corea del Sud (4,81%) e Svizzera (primo Paese europeo, con il 3,37% di Pil).

Ricerca, sviluppo e innovazione favoriscono in ogni Paese del mondo opportunità di investimento che consentono di ottenere nuovi prodotti e servizi di migliore qualità, aumentando così la competitività e l’occupazione.

Il primato di Israele in innovazione

In un video diffuso dal sito del World economic forum (Wef), Israele è la prima nazione al mondo per investimenti in ricerca e innovazione, destinandovi il 4,95% del prodotto interno lordo (Pil).

Le prime voci finanziate in questo settore sono quelle relative alla ricerca medica, l’innovazione digitale, i sistemi informatici e la cybersecurity.

Altro settore particolarmente rilevante per il Governo di Gerusalemme è l’automazione, in particolare i droni, che troveranno in futuro sempre nuove applicazioni commerciali e nell’industria della Difesa.

Svizzera (3° posto) è primo Paese Ue per innovazione e ricerca

Segue al secondo posto la Core del Sud, con il 4,81% del Pil destinato alla ricerca e l’innovazione, soprattutto nello sviluppo della conoscenza scientifica, seguito al terzo posto dalla Svizzera, con il 3,37% del Pil (primo Paese europeo in classifica), con il record di maggior numero di pubblicazioni scientifiche per 1.000 abitanti.

Completano la To Five globale la Svezia al quarto posto, grazie agli investimenti in sviluppo sostenibili e scienze della vita, e il Giappone al quinto, con il 3,26% del Pil destinato alla ricerca e l’innovazione, soprattutto in automazione, automtive, device medici.

Benefici della ricerca contro Covid e cambiamenti climatici

La spesa in ricerca, sviluppo e innovazione è fondamentale se si vuole accelerare la transizione energetica, digitale e verso un’economia decarbonizzata e più equa.

È grazie alla ricerca che sarà possibile superare questa fase critica legata all’emergenza Covid-19 e sempre grazie a ricerca e innovazione saremo un giorno in grado di contrastare efficacemente gli effetti peggiori dei cambiamenti climatici.

Sempre Israele, per voce del Premier Benjamin Netanyahu, ha annunciato nuovi investimenti per 60 milioni di dollari nella ricerca di un vaccino contro il Coronavirus.

Al momento, secondo quanto riportato dal Wef, il Paese mediorientale ha avviato la sperimentazione umana in fase uno di un proprio vaccino presso l’Israel Institute for Biological Research.