Revisione patente di guida, l’esame diventa informatico

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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 aprile 2016 il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (15 febbraio 2016) che introduce novità nei programmi e nelle procedure dell’esame teorico di revisione per le patenti di guida e per la carta di qualificazione del conducente.

Le novità riguardano esclusivamente i cittadini che si trovino nella condizione di dover essere sottoposti alla revisione della patente o della carta di qualificazione del conducente, titolo specifico per alcune categorie di conducenti professionali.

La revisione della patente viene disposta quando il titolare della patente o ha commesso gravi infrazioni, e quindi sorgono fondati dubbi sulla persistenza dei requisiti di idoneità  tecnica, oppure quando il titolare della patente o della carta di qualificazione del conducente ha perso tutti i punti.

L’esame per la revisione della patente comprende sia una prova teorica sia una prova pratica mentre quello per la revisione della carta di qualificazione del conducente prevede solo la prova teorica.

L’esame di revisione della patente si svolge con il sistema a questionario informatizzato negli Uffici della Motorizzazione civile. Il candidato siede davanti ad un pc dotato di monitor touch-screen sul quale sono visualizzate domande alle quali deve rispondere cliccando la lettera V se ritenuta ‘vera’ o F, se ritenuta ‘falsa’.

Al termine della prova, il sistema informatico registra immediatamente l’esito dell’esame.

Oltre alla modalità, cambiano i programmi per l’esame di revisione.

Finora, infatti, gli esami si sono svolti sulla base degli stessi programmi previsti per il conseguimento della patente o della carta di qualificazione del conducente. Tra gli argomenti dell’esame di revisione erano previste anche disposizioni amministrative o normative, importanti ai fini della circolazione stradale, ma che non miravano a verificare soprattutto se il candidato conoscesse in maniera adeguata, per la incolumità sua e degli altri utenti della strada, le norme di comportamento, la segnaletica stradale, gli effetti della guida sotto l’influenza di alcool o sostanze stupefacenti, gli elementi del veicolo necessari per la sicurezza della circolazione.

Il decreto pubblicato ha incentrato i nuovi programmi di revisione su queste ultime materie.

Non sono state modificate, invece, le procedure per il conseguimento e il rinnovo di validità delle patenti.